ROMA Cinque vittorie e due sconfitte raccolte nelle prime sette giornate del campionato russo. E un saldo di reti positivo di 10 gol. Ecco la fotografia del Cska Mosca campione...
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ALLERGIA TATTICA
Va registrato, fra l'altro, che Slutski non potrà contare sugli squalificati Wernbloom e Dzagoev, il 10 della Russia di Capello. I dubbi abbracceranno però anche i doloranti Cauna, Elm, Schennikov e Vitinho: solo la rifinitura ci dirà. Quanto alla retroguardia, Ignashevich e Aleksei Berezutski, uno dei gemelli della squadra, assicurano una certa affidabilità, sia pur minima. All'opposto la copertina del peggiore se la merita il portiere Igor Akinfeev, un reale pericolo pubblico: indimenticabile davvero l'autorete firmata contro la Corea durante i Mondiali, un capolavoro di goffaggine divenuto famoso perfino negli arcipelaghi più remoti (oltre 200 mila le visualizzazioni su youtube).
A stringere, il Cska, 31esimo nel ranking, naviga sotto la costa: non uno slancio clamoroso, non una caduta fragorosa. Se mai, l'elemento utile alla Roma è legato all'assetto fatale cui il Cska si è dimostrato allergico: proprio il 4-2-3-1. Lo Spartak Mosca e il Rubin Kazan lo hanno intuito: e hanno affondato il colpo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero