Va alla Spal lo scontro diretto contro il Crotone, quartultima della classe. Allo Scida i padroni di casa perdono per 2-3 il secondo scontro diretto consecutivo. Onore alla Spal...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Salva la panchina e non solo il tecnico Leonardo Semplici che invece ha fatto interpretare alla sua squadra una partita perfetta. Azzeccate anche le scelte in avanti infatti sono andati a rete entrambi gli attaccanti.
Il Crotone, chiamato a riscattarsi dopo la brutta sconfitta di Benevento, offre un’altra prestazione opaca e con poco mordente. No, non è arrivato il riscatto, ma una sconfitta che apre brutti scenari che potrebbero dipingersi di nero. Dovevano essere almeno quattro punti in due partite ed invece la squadra di Zenga non ne ha totalizzato nessuno; il contraccolpo psicologico potrebbe essere devastante.
Viaggia invece sulle ali dell’entusiasmo la Spal che adesso sembra aver acquisito la convinzione giusta per tentare la scalata in classifica.
Dopo duecento cinquantasette minuti di astinenza da gol in trasferta la Spal fa una scorpacciata tutta in una volta a Crotone e comunque utili per conquistare una vittoria fondamentale.
I padroni di casa non sanno variare invece i punteggi perché dopo tre pareggi consecutivi per 1-1 consecutivi arriva la seconda sconfitta consecutiva con il punteggio di 3-2.
Nel Crotone da segnalare la doppietta di un ritrovato Budimir che non ha brillato, ma almeno ha avuto la bravura di buttarla dentro.
Alla fine è festa per la Spal, sonori fischi per i calciatori del Crotone che restano impietriti sotto la curva Manzulli ad ascoltare i tifosi che cantano “Onorate i nostri colori”.
LEGGI LA CRONACA
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero