Momento nero per il CreCas Città di Palombara che con la battuta d'arresto di domenica, la sconfitta per 2 a 0 con La Sabina, conferma i problemi già emersi con...
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In casa rossoblù, è l'allenatore in seconda, Fabio Cola, a fare il punto su questa fase negativa e a spiegarci cosa serve per voltare pagina:«È una sconfitta che brucia e che potevamo sicuramente evitare. Purtroppo, abbiamo fatto tutto da soli nel senso che abbiamo preso in mano la partita dal primo minuto, ma non abbiamo avuto la forza e la concentrazione per chiuderla al primo tempo. - spiega - Gli errori in questa categoria si pagano e li abbiamo pagati cari. La questione, forse, è mentale perchè quando giochiamo con avversari di fascia alta conduciamo bene le gare, in maniera cattiva; quando invece sono di fascia medio-bassa non portiamo in campo il lavoro di qualità fatto durante la settimana. Stiamo cercando di capire da dove nascono queste problematiche per attuare dei correttivi».
Troppe ingenuità e un atteggiamento sbagliato sono i fattori che hanno portato al ko gli undici di Centioni. Ora il CreCas, scavalcato dal Civitavecchia nell'inseguimento della capolista, deve lasciarsi alle spalle la batosta e concentrarsi sul prossimo difficile impegno con il Montecelio. Non ha dubbi su cosa lavorare il vice-tecnico:«Deve cambiare l'atteggiamento della squadra: i ragazzi devono entrare in campo con la consapevolezza che l'organico è forte e che abbiamo le carte in regola per fare un campionato di vertice. Ora, - afferma - devono mettercela tutta perchè questa è la fase più agguerrita e ci aspettano ancora gare importanti con squadre di livello. Dobbiamo arrivare a maggio in queste posizioni per poterci giocare il campionato. Non vedo grandi ostacoli o squadre superiori a noi, anche se lo dico con tutto il rispetto per l'SFF Atletico che è una squadra costruita per vincere, ma tutto dipende da come approcciamo le gare».
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Il Messaggero