Covid, rugby, rinviato l'inizio di tutti i campionati eccetto il Top 10 per ora al debutto il 31 ottobre. Le nuove date

Covid, rugby, rinviato l'inizio di tutti i campionati eccetto il Top 10 per ora al debutto il 31 ottobre. Le nuove date
La Federazione Italiana Rugby, preso atto dell'evoluzione della pandemia da Covid-19 delle ultime settimane, ha deliberato di rinviare l'attività agonistica dei...

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La Federazione Italiana Rugby, preso atto dell'evoluzione della pandemia da Covid-19 delle ultime settimane, ha deliberato di rinviare l'attività agonistica dei campionati nazionali e regionali seniores e juniores, maschili e femminili. Resta al momento confermata la data del 31 ottobre per l'avvio del campionato italiano Peroni Top10, che rimane oggetto di costante controllo degli organi sanitari federali. L'avvio e la ripresa dell'attività agonistica 2020/2021 sono riprogrammate come segue. Mentre la Federazione continua il dialogo con le autorità di governo e il monitoraggio della situazione.

 

Ulteriori provvedimenti potranno essere adottati sulla base dell'evolvere della pandemia: la Serie A Maschile e Femminile Girone 1, 2 3 e 4 in programma dal 22 novembre e Serie B e Serie C Girone 1 dal 29 novembre. Tutte le altre attività, organizzate dai Comitati regionali - Serie C Girone 2, U18 Elite, U18 Regionale M/F, U16 M/F, U14 M/F, Coppa Italia Femminile - avranno inizio il 6 dicembre, analogamente alle attività propaganda e amatoriali. «Insieme ai colleghi consiglieri abbiamo ritenuto necessario, per responsabilità nei confronti del Paese e della nostra comunità, riconsiderare le date di avvio dei nostri campionati nazionali e regionali, in attesa di poter misurare l'effetto delle recenti misure che il Governo ha adottato per contenere la recrudescenza della pandemia. Ogni singola Società ha compiuto grandi sacrifici negli ultimi mesi in attesa di poter tornare a vivere la socialità e la competizione che sono l'essenza della nostra disciplina, ma in virtù della funzione etica che lo sport ricopre ed a tutela della salute collettiva dobbiamo compiere un ulteriore sforzo. Valuteremo ulteriori modifiche ai calendari sulla base degli sviluppi della pandemia», ha dichiarato Il presidente della FIR, Alfredo Gavazzi.

 

«Vedo concretizzarsi - ha aggiunto il presidente Gavazzi - uno dei timori che più mi hanno afflitto negli ultimi mesi, quello di un ritardo nella ripresa dell'attività nazionale. Per questo ho sin dall'estate ritenuto necessario valutare una convocazione dell'Assemblea Ordinaria Elettiva nel 2021. La ripresa dei campionati, l'accordo con CVC per la cessione delle quote Sei Nazioni, la conclusione del Torneo 2020 e la competitività della Nazionale Maschile questo autunno sono i punti nodali per garantire la sostenibilità e la continuità del movimento, completare la messa in sicurezza del rugby italiano e porre il prossimo Consiglio Federale nelle migliori condizioni per proseguire il lavoro svolto in questo quadriennio».

La FIR ricorda, inoltre, a tutte le Società affiliate che lo svolgimento delle sedute di allenamento deve rispettare le restrizioni imposte dal vigente DPCM ed eventuali misure addizionali emanate dalle regioni.

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Il Messaggero