Coronavirus, Nicchi: «La Serie A potrebbe ripartire senza Var»

Coronavirus, Nicchi: «La Serie A potrebbe ripartire senza Var»
«Ripartire senza Var? Potrebbe essere una delle cose che ci costringono a dover fare. Oggi per il Var in alcuni casi si usano ambienti angusti, in furgoni, dove...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Ripartire senza Var? Potrebbe essere una delle cose che ci costringono a dover fare. Oggi per il Var in alcuni casi si usano ambienti angusti, in furgoni, dove l'arbitro Var dovrebbe andare in uno spazio di due metri quadri, con operatori che lavorano vicini senza distanze di sicurezze». Lo ha detto il presidente dell'Aia, Marcello Nicchi alla Domenica Sportiva. «Io mi auguro che la cosa non accada, ma potrebbe anche sorgere questo rischio, spero ci diano spazi sanificati. Se non si dovesse ripartire con il Var sarebbe perché siamo alle prese con un'emergenza sanitaria - aggiunge il numero uno degli arbitri italiani-. Sono deluso, il problema arbitrale è passato in secondo piano. Sento parlare come se il campionato dovesse ricominciare domani, ma non ho sentito alcuna proposta seria riguardo a tutela della classe arbitrale. Gli arbitri sono pronti, rispettano le disposizioni, stanno lavorando in videoconferenza con gli organi tecnici, stanno lavorando atleticamente indoor, ma prima di passare ad una fase due bisognerà preoccuparsi anche di loro». «Gli arbitri sono quelli più a rischio per una ripartenza senza le dovute precauzioni: si muovono da soli con treni e aerei, frequentando aeroporti e stazioni. Bisognerà ponderare bene, non possiamo mandare gli arbitri allo sbaraglio in un momento in cui non ci sono le condizioni per una ripartenza. Se ripartiamo, chiederò di sapere quali sono le garanzie offerte. Ripartire è quello che auspichiamo tutti, ma l'obiettivo è non mettere a rischio nessuno», conclude Nicchi.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero