La Serie B risponde alla Lega Pro: «Irricevibili le proposte sullo stop della stagione»

La Serie B risponde alla Lega Pro: «Irricevibili le proposte sullo stop della stagione»
Le proposte avanzate dalla Lega Pro sono «totalmente non condivisibili e irricevibili, sia per la scelta unilaterale di interrompere il campionato, sia per i meccanismi...

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Le proposte avanzate dalla Lega Pro sono «totalmente non condivisibili e irricevibili, sia per la scelta unilaterale di interrompere il campionato, sia per i meccanismi previsti di passaggio di categoria». Così, in una nota, la Lega B all'indomani del direttivo della Lega Pro che ha deciso di proporre all'assemblea del 4 maggio lo stop della stagione della serie C a causa dell'emergenza sanitaria. «È necessario l'intervento del presidente Federale per preservare le ragioni di tutte le componenti, riconducendo il tema nella sede federale deputatà, sottolinea il presidente della Lega cadetta, Mauro Balata.


«Oggi più che mai - afferma il presidente Balata - occorre individuare percorsi di riforma condivisi, volti a supportare nell'immediato le società per superare la crisi contingente, e che siano proiettati a garantire una nuova oramai ineludibile stabilità di sistema nell'ottica di una reale sostenibilità». Secondo la Lega B, «sotto il profilo formale stupisce il metodo adottato dal presidente Ghirelli, il quale non ha mai coinvolto nella riflessione le altre componenti né ha adottato un pur minimo grado di condivisione circa quanto la Lega Pro si apprestava a proporre», si legge nella nota diffusa, in cui si evidenzia «un segnale in evidente contrasto con quello 'spirito di squadrà assolutamente necessario in un momento così delicato, senza considerare come le proposte formulate coinvolgono direttamente sia il campionato di Serie B che quello di Serie D, circostanza che evidenzia il mancato rispetto dei ruoli istituzionali nei confronti dei presidenti Sibilia e Balata». «Sotto il profilo sostanziale - prosegue la nota -, anche l'idea di procedere ad un sorteggio per individuare la quarta società da promuovere in Serie B appare alquanto fantasiosa oltre che sconosciuta nel nostro sistema professionistico, una prospettiva che non può essere contemplata neppure in astratto». «La Lega Serie B - conclude la nota - si farà parte attiva e vigile nel preservare i diritti delle proprie associate, assumendo tutte le iniziative che dovessero rendersi opportune» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero