È uno stillicidio. Oggi, domenica, non si conteranno gol e punti delle squadre, ma gli ammalati di coronavirus. Ieri la notizia delle positività di Pezzella e...
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DENUNCIA AIC
I club vogliono farsi trovare pronti per la ripresa, ma il sindacato calciatori li ammonisce: «Siamo indignati nel registrare ancora oggi un comportamento scriteriato e fuori dal contesto nazionale e internazionale di alcune società che si ostinano a convocare gli atleti per allenamenti in piccoli gruppi, o peggio ancora, per il controllo quotidiano della temperatura», denuncia l’Aic riferendosi a quanto pare a club di serie B. «È un atto vergognosamente irresponsabile nei confronti delle tante persone costrette a muoversi e a lavorare per consentirci un minimo di servizi necessari - prosegue la nota divulgata dall’assocalciatori -. Le società devono spiegare quale sia l’interesse nazionale di tenere in forma atleti ed atlete che nella migliore delle ipotesi non riprenderanno l’attività prima di metà aprile! Questo significa che stanno vivendo su un altro pianeta. Se, infine, la convocazione è volta ad ottenere il rifiuto dai calciatori per poter poi procedere con la decurtazione degli emolumenti significa che stiamo raschiando il fondo del barile della dignità». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero