«Quella volta che giocai in Coppa Davis ubriaco, e non vedevo bene la pallina..». Se a raccontarlo è Novak Djokovic, numero 1 al mondo del tennis,...
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Poi Djokovic ha raccontato l'episodio della sbronza. «Era la Coppa Davis, in Svezia, appena dopo aver vinto il mio primo Wimbledon - dunque nel 2011 - Non dovevo giocare quel weekend, dopo il venerdì eravamo avanti 2-0 così la sera ho festeggiato. Poi il sabato mi sono ritrovato in campo… Mettiamola così, la mia visione della palla non è stata ottimale in quel match…». Djokovic ha parlato della sua dieta («sono uno che tende a non aumentare mai di peso, se mai ho il problema opposto. Cosa mangio se voglio trasgredire? Radice di dente di leone ricoperto di sciroppo alla pesca..Oppure un gelato o la torta di mia madre») e della meditazione. «Ho sempre cercato di applicare un approccio olistico alla mia vita e al tennis. Tutto quello che facciamo prima di andare in campo penso abbia un peso enorme in ciò che facciamo giocando a tennis». Infine, un gioco: quali superpoteri vorresti avere? «Io il teletrasporto e poter volare per vedere il mondo dall'alto», la risposta di Djokovic. «Io poter essere invisibile per confondermi tra la folla», quella di Sharapova. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero