In Cina si torna a correre co la Chengdu Panda Mini Marathon prima gara dell'era Covid-19

In Cina si torna a correre co la Chengdu Panda Mini Marathon prima gara dell'era Covid-19
La Cina con cautela cerca di tornare alla normalità. Per farlo ha deciso di riaprire le porte allo sport, con la prima gara podistica dell’era Covid-19. Mentre nel...

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La Cina con cautela cerca di tornare alla normalità. Per farlo ha deciso di riaprire le porte allo sport, con la prima gara podistica dell’era Covid-19. Mentre nel mondo tutto lo sport è fermo, a Chengdu, lontano dalla zona rossa, si è svolta la  Panda Mini Marathon  con 1000 podisti. Numeri sono lontani da quelli che ogni anno vengono registrati in questa gara, che raggiunge i 20000 runners e anche la distanza è stata ridotta, quindi non quella classica dei 42 chilometri, ma appena 6 chilometri.

La sicurezza è stata messa al primo posto. Gli abitanti di Chengdu non volevano la corsa, ma gli organizzatori in accordo con il governo, sono riusciti a dar vita a un evento perfetto, rispettando le regole contro il contagio da Covid-19. Nel pacco gara, insieme ai gadget e al pettorale, i podisti hanno trovato una mascherina e la partenza è stata scaglionata. I 1000 partecipanti, tutti con mascherina su bocca e naso, sono stati divisi in 10 sottogruppi di 100 persone e sono stati fatti partire a due minuti di distanza l’uno dall’altro. In oltre la temperatura corporea è stata presa ai partecipanti, sia alla partenza che all’arrivo. Tra curiosi, appassionati e scettici, lungo il percorso di gara c’erano molte unità mediche, pronte ad intervenire per ogni evenienza. La Panda Mini Marathon di Chengdu, è stata la prima gara dopo l’emergenza del coronavirus, un piccolo segno di normalità per la Cina e una luce di speranza per il resto del mondo.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero