La Parigi-Nizza sospende l'ultima tappa. La Bahrein-McLaren si ritira, in isolamento un membro della Bora-Hansgrohe

La Parigi-Nizza sospende l'ultima tappa. La Bahrein-McLaren si ritira, in isolamento un membro della Bora-Hansgrohe
La Parigi-Nizza non si ferma e a farlo sono quindi le squadre, che per paura di possibili contagi e per preservare la salute di corridori e staff, hanno deciso di ritirarsi dalla...

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La Parigi-Nizza non si ferma e a farlo sono quindi le squadre, che per paura di possibili contagi e per preservare la salute di corridori e staff, hanno deciso di ritirarsi dalla corsa. Gli organizzatori che volevano correre fino all’ultima tappa di domenica, dopo il ritiro della Bahrein-McLaren oggi, hanno deciso di annullare l’ultima tappa. 

La prima squadra a fermarsi è la stata la Bahrain McLaren, che attraverso i social ha dichiarato di essersi ritirata dalla competizione. Il team capitanato da Dylan Teuns e dove corre anche il nostro Damiano Caruso, dopo un consulto con personale e medici ha deciso di rimandare tutti a casa e già questa mattina all’alba i primi corridori erano in aereo. 
“A seguito di una riunione con corridori, personale medico e le altre parti dello staff, e alla luce dei crescenti rischi per la salute pubblica associati al virus Covid-19, è stata presa la decisione di rimpatriare subito tutto il personale del team nelle loro case. Le restrizioni e la situazione in Europa e la salute dell'intero team ci dicono che questa misura precauzionale è una priorità immediata. " Con queste parole il responsabile del team ha spiegato il motivo del ritiro.
Nella serata di ieri c’era stata una riunione tra organizzatori e squadre e già 5 formazioni avevano espresso la loro volontà di ritirarsi, mettendo al primo posto la salute pubblica e quella del loro personale. 
Durante la notte un membro della Bora-Hansgrohe, la squadra di Sagan, aveva presentato sintomi influenzali e dal team era stato portato in ospedale per accertamenti. Il nosocomio non ha ritenuto opportuno fare tamponi o altri esami, dimettendo l’uomo. La squadra, ha voluto far presente che il membro del suo staff è stato subito messo in isolamento e che, il suo stato di salute sarà monitorato costantemente. La Bora-Hansgrohe pensando al benessere della comunità, ha sottolineato che un eventuale caso di positività, verrà immediatamente comunicato. 
Le squadre sono preoccupate e non vogliono più partecipare, ma la Francia, nonostante questo, ha deciso di correre fino a domani. 

Intanto anche il Belgio si è fermato sospendendo le classiche del mese di marzo. Per il momento rimangono confermate tutte le corse a partire dal Giro delle Fiandre del 5 aprile.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero