Paratici: «Prepariamoci a un mercato diverso»

Fabio Paratici
Il calciomercato marchiato dall’emergenza Covid-19 sarà inevitabilmente diverso. Scenderanno i prezzi, diminuiranno i valori dei cartellini dei calciatori. E...

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Il calciomercato marchiato dall’emergenza Covid-19 sarà inevitabilmente diverso. Scenderanno i prezzi, diminuiranno i valori dei cartellini dei calciatori. E cambierà il modo di operare di molte società, soprattutto per quelle costrette a ridurre drasticamente i costi. Tre quindi le strade: aumentare gli scambi, puntare sui vivai e rimandare gli acquisti. Proprio quest’ultimo scenario è stato commentato dal ds della Juventus Fabio Paratici, in occasione di un’intervista a Sky che verrà trasmessa oggi: «Non è da escludere il fatto di tenere la stessa rosa di questa stagione anche nella successiva, quella del 2020/21. Il prossimo sarà un calciomercato creativo. Ogni giorno cambiamo visione e siamo più pessimisti o ottimisti a seconda del bollettino delle ore 18». Il dirigente bianconero parla anche sulla scorta dell’esperienza dell’anno scorso. Quando, a causa degli ingaggi pesanti dei big, non è riuscito a sfoltire la rosa extra large. 

SOLUZIONE

Un’impresa, questa, ancora più ardua nell’estate della crisi economica. Basti pensare allo stipendio di Higuain (7,5 milioni di euro) ma soprattutto a quello di Cristiano Ronaldo (31 milioni). Ecco perché i club non escludono l’eventualità di spalmare i costi su più anni con rinnovi ad hoc. L’idea piace anche al Milan, ma non all’agente di Donnarumma, Mino Raiola. I rossoneri pensano di prolungare il contratto di Gigio dal 2021 al 2022, per programmare la sua vendita con più tempo e a condizioni decisamente migliori. Senza firma e con i prezzi a picco, il rischio è infatti quello di perderlo a zero tra un anno. Le difficoltà sul fronte cessioni caratterizzeranno pure il mercato del Barcellona. Già prima dell’emergenza coronavirus, il club blaugrana aveva deciso di fare cessioni per 120 milioni di euro. Ma il problema degli stipendi monstre si conferma un ostacolo decisivo, tanto che il presidente Bartomeu non esclude l’eventualità di dover rinviare la cessione di Griezmann. L’attaccante francese, proposto all’Inter nell’ambito dell’affare Lautaro Martinez, guadagna 18 milioni all’anno: un ingaggio che appartiene ad un’altra “epoca”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero