Il calciomercato marchiato dall’emergenza Covid-19 sarà inevitabilmente diverso. Scenderanno i prezzi, diminuiranno i valori dei cartellini dei calciatori. E...
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SOLUZIONE
Un’impresa, questa, ancora più ardua nell’estate della crisi economica. Basti pensare allo stipendio di Higuain (7,5 milioni di euro) ma soprattutto a quello di Cristiano Ronaldo (31 milioni). Ecco perché i club non escludono l’eventualità di spalmare i costi su più anni con rinnovi ad hoc. L’idea piace anche al Milan, ma non all’agente di Donnarumma, Mino Raiola. I rossoneri pensano di prolungare il contratto di Gigio dal 2021 al 2022, per programmare la sua vendita con più tempo e a condizioni decisamente migliori. Senza firma e con i prezzi a picco, il rischio è infatti quello di perderlo a zero tra un anno. Le difficoltà sul fronte cessioni caratterizzeranno pure il mercato del Barcellona. Già prima dell’emergenza coronavirus, il club blaugrana aveva deciso di fare cessioni per 120 milioni di euro. Ma il problema degli stipendi monstre si conferma un ostacolo decisivo, tanto che il presidente Bartomeu non esclude l’eventualità di dover rinviare la cessione di Griezmann. L’attaccante francese, proposto all’Inter nell’ambito dell’affare Lautaro Martinez, guadagna 18 milioni all’anno: un ingaggio che appartiene ad un’altra “epoca”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero