Premier League, un'app "passaporto sanitario" per far tornare i tifosi allo stadio

Premier League, un'app "passaporto sanitario" per far tornare i tifosi allo stadio
La Premier League sta considerando l'ipotesi di implementare un'app sui telefoni dei tifosi che farebbe da passaporto sanitario per accedere agli stadi e accelerare il...

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La Premier League sta considerando l'ipotesi di implementare un'app sui telefoni dei tifosi che farebbe da passaporto sanitario per accedere agli stadi e accelerare il ritorno sicuro dei tifosi al calcio. Una società tecnologica britannica ha sviluppato un «passaporto sanitario» digitale che può essere scansionato per mostrare quando qualcuno è risultato negativo al coronavirus o ha anticorpi che gli danno l'immunità, secondo quanto rivelato dal Daily Mail. Il governo sta già esplorando la tecnologia come un modo per aiutare i dipendenti del Servizio sanitario nazionale, nonché un metodo per limitare il rischio di un secondo picco dopo il blocco.

La Premier League vorrebbe approfittare di quest'applicazione, sviluppata da VST Enterprises (VSTE) e ancora in fase di sperimentazione, per permettere ai tifosi di seguire dal vivo le partite, quando il Governo consentirà la riapertura degli stadi. Si tratta di una misura tecnologica che la Cina ha già utilizzato per monitorare i propri abitanti. L'amministratore delegato della Premier League, Richard Masters, parlerà con i produttori dell'app questa settimana su come può essere usata per controllare la salute dei tifosi che entrano negli stadi.
Il successo del concetto si basa sull'introduzione di test di massa, cosa che finora il governo non è riuscito a raggiungere. Ma VSTE afferma di aver lavorato con due società i cui test anticorpali con le dita sono stati approvati dall'Agenzia governativa per i medicinali e i prodotti sanitari (MHRA) e arriveranno entro le prossime due settimane. I test dovrebbero essere gestiti da operatori sanitari, ma i risultati di un paziente verranno poi caricati nella propria app, denominata passaporto sanitario digitale V-COVID, che utilizza la nuova tecnologia di scansione del codice chiamato VCode. Il piano proposto per il suo utilizzo nello sport è di consentire solo alle persone che sono risultate negative o che hanno anticorpi di acquistare i biglietti per le partite. I fan dovrebbero
convalidare il loro passaporto sanitario al punto di acquisto e anche la loro app scansionata dalla sicurezza dello stadio, assicurando che tutti all'interno del terreno da gioco siano liberi dal virus.

L'idea dei «passaporti dell'immunità» è stata sollevata la scorsa settimana dal ministro della salute Matt Hancock, il quale ha affermato che avrebbe consentito alle persone che avevano avuto Covid-19 e che ora sono immuni di tornare alla «vita normale». L'NHS sta inoltre sviluppando un'app di tracciamento dei contatti di
coronavirus, che avviserebbe gli utenti se venissero in contatto con qualcuno che ha il virus.

Oltre alla Premier League anche Chase Carey, a capo della Formula 1, è stato informato dell'app dall'ex direttore generale del Manchester United Mike Farnan, la cui agenzia di marketing sportivo, Redstrike, ha collaborato con VSTE. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero