Coronavirus, Cairo: «Ripartenza? Fondamentale il protocollo sicurezza»

Coronavirus, Cairo: «Ripartenza? Fondamentale il protocollo sicurezza»
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«Sono uno dei 20 associati e non so se il campionato ripartirà. Ci sono dei tentativi, da oggi con gli allenamenti individuali e, dal 18 maggio, di gruppo. Su questo tema è bene che parli la Lega, dal presidente Dal Pino all'amministratore delegato De Siervo». Urbano Cairo, presidente del Torino, a Radio anch'io sport non si è sbilanciato sulla ripresa della Serie A. A suo parere ora «l'aspetto fondamentale è che sia adottato un protocollo totalmente sicuro, soprattutto per quando dovessero riprendere le partite, con il contatto fisico tra i giocatori. In questa fase è importante tenere in conto questo elemento».


Quanto all'azione delle istituzioni, «il Governo sta facendo il possibile perché le cose vadano bene. C'è la volontà di tutti per vedere se la ripartenza è possibile. Chi guida tutto devono essere sempre le istituzioni, una parola finale spetta a loro perché sanno cosa si deve fare per tutelare la salute dei cittadini» ha aggiunto Cairo. Il presidente granata è parso poco propenso all'introduzione di novità, come campionati giocati negli anni solari. «È importante mantenere il format del torneo così com'è, conservare le tradizioni». Comunque la Serie A sembra aver ritrovato compattezza nella direzione di una ripresa: «Sì, ma evidentemente con opinioni in parte differenti». Nel rapporto con i broadcaster per i diritti televisivi «la situazione è gestita dalla Lega, al momento ci sono delle interlocuzioni». Quanto al taglio degli stipendi «da parte dei giocatori del Torino ho trovato grande ragionevolezza, tutti dobbiamo fare dei sacrifici». E il Torino quando riprenderà gli allenamenti? «Ora stiamo facendo tamponi e le visite mediche, i ragazzi saranno pronti nei prossimi giorni, per riprendere in modo individuale» ha concluso Cairo.
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Il Messaggero