La trovata, l'imbarazzo e poi le scuse ufficiale. Nel calcio che riparte dopo il Coronavirus succede un po' di tutto, ma quello che è accaduto in Corea del Sud...
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Lee Ji-hoon, funzionario dell'Fc Seoul, ha confessato alla BBC di non aver controllato il core business della Dalcom, l'azienda che si è offerta di prestare le bambole. Anche la Dalcom si è scusata, asserendo che «si trattava di manichini pubblicitari e non di sex toys». Ma i più critici non hanno mancato di rilevare che, anche in questo caso, rimarrebbe un filo di sessismo considerando che i manichini erano quasi tutti “al femminile”.
Il Messaggero