Cori razzisti: i Rangers identificano i propri tifosi e li bandiscono per sempre dallo stadio

La lotta al razzismo nel Regno Unito diventa sempre più dura. Ed è giusto così. Tanto dura che i Rangers di Steven Gerrard hanno deciso di bandire dallo...

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La lotta al razzismo nel Regno Unito diventa sempre più dura. Ed è giusto così. Tanto dura che i Rangers di Steven Gerrard hanno deciso di bandire dallo stadio i tifosi identificati. Nel mirino, ieri, c'è finito il giapponese del Celtic Kyogo Furuhashi: i video dei tifosi, mentre andavano in trasferta sul campo del Ross Country, hanno fatto il giro del web. E allora la società scozzese ha deciso di prendere di petto la situazione, prima che venisse in mente l'idea, a qualche altro, di ripetere i cori. E allora, indagine avviata e chiuso nello spazio di 24 ore più o meno. Tutti bannati. E il club che aveva a disposizione i biglietti della trasferta, da regalare ai soci ogni domenica, non ne potrà mai più fare richiesta. Il comunicato dei Rangers è quanto di più scarno si possa immaginare. Quattro righe per spiegare che queste persone non potranno mai più entrare allo stadio. Difficilmente si tornerà indietro dopo una decisione del genere.

Domenica il derby, e intanto Furuhashi ringrazia

Domenica inoltre c'è il derby, uno dei più sentiti: i Rangers ospiteranno proprio il Celtic, e allora la decisione appare più che mai corretta per evitare che si possano ripetere questo tipo di discriminazioni anche durante la gara. E intanto, tramite il proprio profilo social, Furuhashi ha pubblicato una sua foto, mentre appaude i propri tifosi, con il classico «I'll never walk alone». Il tutto accompagnato dall'hashtag No To Racism

 

 

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Il Messaggero