Coppa Italia, la finale resta a Roma in arrivo il sì della Uefa

Coppa Italia, la finale resta a Roma in arrivo il sì della Uefa
La finale di Coppa Italia tra Atalanta e Juventus si giocherà all’Olimpico di Roma il 19 maggio alle ore 21. Un sì di massima è arrivato già nei...

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La finale di Coppa Italia tra Atalanta e Juventus si giocherà all’Olimpico di Roma il 19 maggio alle ore 21. Un sì di massima è arrivato già nei giorni scorsi dalla Uefa. Si attende solo l’ufficialità. I contatti tra la Figc e Nyon si erano intensificati nelle ultime settimane, visto che i problemi legati alla situazione sanitaria rendono ancora incerta la presenza totale del pubblico al prossimo campionato europeo. I primi di aprile è prevista la riunione per fare il punto della situazione e capire se e quanti spettatori potranno essere ospitati dalle varie città. In base alle risposte che riceverà il numero uno della Uefa, Aleksander Ceferin è chiamato a confermare sia il format (itinerante), sia le 12 sedi di gara. Il Covid potrebbe costringere l’Uefa ad adottare la formula classica del torneo giocato in una sola nazione (Russia?). Da qui l’idea di Figc e Lega di non cambiare la sede della Coppa Italia. Lo stadio Olimpico infatti, in vista di Euro 2021 di cui ospiterà la partita inaugurale l’11 giugno, altre due gare del girone e un quarto di finale, sarebbe dovuto essere libero e a totale disposizione della Uefa già a partire dal 18 maggio. Questo avrebbe reso impossibile far giocare Juventus-Atalanta a Roma. Ecco il motivo che aveva spinto i presidenti Gravina e Dal Pino a pensare di trasferire l’ultimo atto del trofeo Nazionale a Milano. In seconda battuta si era ipotizzato anche il Diego Maradona di Napoli. 


LETTERA DI BRUNELLI


Domani il direttore generale della Federcalcio, Marco Brunelli scriverà al massimo organismo continentale chiedendo il via libera ufficiale per avere un paio di giorni in più lo stadio a disposizione. Come detto non dovrebbero esserci problemi di sorta e nei prossimi giorni arriverà l’ok da parte del numero uno Alksander Ceferin. I rapporti con l’Italia sono ottimi, la disponibilità data da Roma ad ospitare l’andata dei sedicesimi di Europa League tra Arsenal e Benfica è stato di sicuro un buon grimaldello per ottenere il via libera. E poi il tutto è reso più semplice dal fatto che con ogni probabilità nemmeno a maggio ci saranno i tifosi allo stadio. O maglio impossibile vederlo pieno. Possibile via libera ad un terzo. Figc e Cts da tampo sono in contatto per cercare di sbloccare la situazione. In primavera è possibile che si riaprano le porte ai “mille” tifosi per poi aumentare con gradualità. Magari privilegiando i vaccinati. Si vedrà. Ma non è solo l’Italia ad aver fatto una richiesta simile. Al destino dell’Olimpico, infatti, è legato anche quello di Wembley scelto per ospitare semifinali e finale del campionato europeo. Ma nello stadio londinese solitamente si giocano anche le finali della FA Cup e della Carabao Cup.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero