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Bisogna ammetterlo: la Coppa di Francia continua a regalare sorprese. Qualcuno ricorderà, per esempio, la favola del Les Herbiers, la squadra di terza divisione arrivata a giocarsi nel 2018 la finalissima del trofeo nazionale contro il Paris Saint Germain di Neymar e Mbappé. Ma certo nessuno poteva immaginarsi che un club non riuscisse nemmeno a iniziare una partita per aver sbagliato indirizzo. È successo che per colpa di una ‘s’ di troppo digitata sul GPS, il Tarbes si è diretto 80 km più a nord di Vabres-l’Abbaye, il paesino di 1.200 abitanti nel sud dell’Aveyron dove avrebbe dovuto disputare il 4° turno di Coppa.
La società che milita nel Regional 1, la sesta divisione francese, era atteso sabato scorso alle 18 sul campo per la sfida contro i padroni di casa. Ma i giocatori non sono arrivati in tempo, presentandosi con oltre 45 minuti di ritardo sul prato dell’Aveyronnaise facendo così scattare la sconfitta a tavolino per 3-0 come previsto dal regolamento. Solo ieri si è scoperto il motivo del ritardo. L’autista dell’autobus, infatti, al momento di inserire la destinazione nel navigatore, ha scritto “Vabre”, senza la “s” finale, un minuscolo municipio vicino a Rodez, al posto di Vabres, dove era programmato il match. Un errore costato caro, perché quei 90 chilometri in più percorsi dall’autobus hanno fatto arrivare i calciatori del Tarbes alle ore 18:50, cinque minuti oltre la scadenza ultima per scendere sul rettangolo di gioco, con conseguente eliminazione dalla Coppa di Francia.
A nulla è servito cambiarsi sul pullman e correre a piedi l’ultimo chilometro verso lo stadio. Ormai era troppo tardi. “Hanno chiamato per la prima volta per dire che sarebbero arrivati intorno alle 18.15, poi alle 18.25 e non sono mai arrivati - racconta Johan Mourao, allenatore-giocatore del Vabres -. Essere qualificati al 5° turno è fantastico per noi, anche se avremmo preferito farlo sul campo”. Un campo in cui il Tarbes, dopo sette ore di viaggio a vuoto, non ha neanche messo piede.
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