Marcello Lippi lascia la panchina della Nazionale di calcio cinese «a contratto scaduto» dopo la Coppa d'Asia negli Emirati Arabi Uniti dove la corsa dei...
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Pur mancando l'obiettivo di Russia 2018 per un soffio, Lippi impressionò i fan per il miglioramento del gioco, soprattutto in termini di agonismo e motivazione, puntando all'estensione del lavoro sulla panchina cinese in vista proprio della Coppa d'Asia. «Ho fatto del mio meglio perché il team migliorasse e credo di aver costruito qualcosa sotto alcuni aspetti. Speravo di finire questo viaggio in un modo migliore», ha ammesso il tecnico di Viareggio che non ha mancato, sul match di commiato, di esprimere il suo disappunto ritenendo che i giocatori abbiano concesso i tre gol su altrettanti errori difensivi. «Quando tu affronti una squadra forte come l'Iran, devi evitare di fare errori. Non mi aspettato di perdere in questo modo. Abbiamo regalato all'Iran tre gol in una così importante partita. I nostri giocatori hanno fatto il loro meglio durante il torneo, ma stasera mi sento di dirgli 'graziè», ha aggiunto Lippi. Carlos Queiroz, il ct iraniano che ha definito se stesso uno «studente di Lippi», ha commentato da parte sua che la Cina è migliorata sotto la guida dell'ex allenatore della Juve. «Lippi è uno dei migliori tecnici della storia del calcio. È un peccato che non stia ancora con la Cina. Ci siamo incontrati due volte alle qualificazioni dei Mondiali due anni fa e, dopo quello, la Cina ha migliorato di molto la sua organizzazione, molto meglio preparata», ha concluso Queiroz la cui squadra ora affronterà in semifinale i «Blu Samurai», il Giappone. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero