Coppa America, Klinsmann è "latino", Dempsey super: 2-1 Usa In semifinale dopo 21 anni, Ecuador eliminato

Credit twitter Conmebol
Gli Stati Uniti vincono 2-1 contro l’Ecuador e si qualificano...

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Gli Stati Uniti vincono 2-1 contro l’Ecuador e si qualificano per la semifinale, in attesa di conoscere la vincente di Argentina-Venezuela. Klinsmann, scatenato trascinatore al triplice fischio, infila la terza vittoria consecutiva (dopo Costa Rica e Paraguay) centrando un obiettivo raggiunto solo nel 1995. In quell’edizione, disputata in Uruguay, gli Usa arrivarono quarti, alle spalle di Colombia, Brasile e dei padroni di casa. Nella peggiore delle ipotesi, il tecnico tedesco avrà eguagliato il miglior risultato nella storia della Copa América. Un match complicato, conclusosi con l’assalto finale ecuadoriano. Dempsey, ancora una volta, dimostra di essere indispensabile per la propria nazionale: un assist e una rete, la terza nella competizione come Lionel Messi e Philippe Coutinho. Dempsey inoltre s’avvicina al record di gol di Donovan in nazionale: 52 a 57. Prima del fischio d’inizio, al CenturyLink Field di Seattle si osserva un minuto di silenzio in ricordo delle vittime di Orlando, mentre l’ex romanista Bradley indossa una fascia da capitano con i colori arcobaleno LGBT e la scritta «One Nation». I primi minuti iniziano all’insegna dell’equilibrio, nonostante gli Usa creino qualche opportunità in più. Il vantaggio si concretizza al 21’: Dempsey, con la complicità della coppia centrale ecuadoriana, si smarca in area e di testa trasforma un cross di Wood. Gli Usa potrebbero raddoppiare già nel primo tempo, ma Dempsey e Bedoya non concretizzano in due occasioni differenti. Nella ripresa l’Ecuador torna in campo con una dose maggiore della tipica malizia sudamericana. Il risultato non tarda ad arrivare: Antonio Valencia rifila un calcio a Bedoya a gioco fermo; Jones tira un buffetto ad Arroyo e Wilmar Roldán opta per la doppia espulsione. Fuori sia Valencia che Jones: 10 contro 10. Al 19’ Dempsey innesca l’azione del 2-0, prima difendendo una giocata aerea e poi servendo Zardes libero sul secondo palo. Dieci minuti dopo l’Ecuador accorcia con Arroyo, che da fuori area finalizza uno schema su calcio piazzato. I sudamericani tentano l’assalto a quindici minuti dalla fine, ma Enner Valencia del West Ham si divora il pareggio per due volte consecutive. In panchina Quinteros perde le staffe e viene espulso, mentre Klinsmann attacca briga con i giocatori ecuadoriani. Lo spettro dei rigori svanisce dopo quattro minuti di recupero: gli Stati Uniti avanzano in semifinale. 
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Il Messaggero