Coppa America, miracolo Gareca, Perù in finale dopo 44 anni 3-0 ai campioni del Cile, domenica c'è il Brasile

Foto da account twitter Copa America
Il miracolo del ritorno del Perù a una finale di Copa dopo 44 anni ha il volto dell’argentino Ricardo Gareca. «Quando uno arriva in finale non gli resta che...

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Il miracolo del ritorno del Perù a una finale di Copa dopo 44 anni ha il volto dell’argentino Ricardo Gareca. «Quando uno arriva in finale non gli resta che vincerla», ha detto El Tigre nella conferenza di Porto Alegre dopo il 3-0 rifilato ai rivali storici del Cile. La finale contro il Brasile - che si disputerà alle 22.00 italiane di questa domenica - è il coronamento di un progetto tecnico iniziato nel 2015 e che già aveva dato i suoi frutti con la qualificazione ai Mondiali russi dopo 36 anni di assenza. Il primo tempo è un assolo del Perù. Gli uomini di Rueda sono mentalmente inconsistenti e dopo 21’ la Bicolor sigla l’1-0. Flores, posizionato al vertice dell’area piccola, incrocia con un potente sinistro un pallone deviato da Carillo. Nella Roja latitano le stelle di Vidal e Sanchez, mentre Aranguiz appare solo in un paio di conclusioni nei primi 45’. Il raddoppio peruviano è l’apoteosi della mancanza di concentrazione dei cileni. Al 38’, il portiere Arias abbandona letteralmente i pali per uscire altissimo in un’azione suicida su Carrillo, che però ha modo di crossare. Yotún ha il tempo di stopparla, farla scivolare e concludere dal limite dell’area per il 2-0.


I conti li chiude Guerrero nel recupero del secondo tempo, che in verticale supera Arias e sigla la sua tredicesima rete nella storia della Copa América, diventando così il goleador in attività con il maggior numero di reti. Il cileno Vargas rimane fermo a 12 reti, sprecando nel recupero un rigore col cucchiaio. Il portiere peruviano Gallese, peraltro autore di un’ottima prestazione che fa dimenticare alcuni errori commessi in questa edizione brasiliana dalla Coppa continentale, para senza difficoltà. Brasile e Perù si sono già affrontate nella fase a gironi, con la squadra di Tite che ha demolito Guerrero e compagni per 5-0. Dopo la sconfitta, Gareca si è preso tutte le responsabilità, ha compattato il gruppo e, dopo essere stato ripescato ai quarti come una delle migliori terze, ha eliminato l’Uruguay e infine il Cile. Argentina e Cile, protagoniste delle ultime due finali, quest’anno si affronteranno nella “finalina” per il terzo posto, in programma a San Paolo alle 21.00 italiane di sabato. 




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Il Messaggero