La Libertadores smentisce tutti i pronostici, confermandosi fra le competizioni più imprevedibili al Mondo. Sovvertiti i risultati dell’andata, succede di tutto nei quarti di...
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Il risultato più sorprendente è sicuramente lo 0-3 del River Plate. I brasiliani, ancora una volta fra i favoriti, lasciano la competizione troppo presto. I «Millo», invece, esprimono un buon gioco; cancellano la prestazione apatica del Monumental e probabilmente accantonano i fantasmi della notte della Bombonera. Gli uomini de «El Muñeco» Gallardo entrano in campo aggressivi e trovano il vantaggio già dopo 19’, con un contropiede concluso da Sánchez. La Raposa è nervosa, lontana fra i reparti, soffre la compattezza del River, che un minuto prima dell’intervallo sigla lo 0-2 su calcio d’angolo. Questa volta la firma è del difensore Maidana. La ripresa inizia, come previsto, con il Cruzeiro che cerca disordinatamente di rimettersi in pista. Non c’è nemmeno il tempo di crederci, perché Téo Gutierrez firma lo 0-3, saltando con eleganza Bruno Rodrigo e incrociando sul secondo palo. River nettamente superiore, adesso in semifinale ci sarà la vincente di Guaranì-Racing (si gioca alle 2.00 italiane).
Prova di forza dell’Internacional, unica brasiliana rimasta in corsa, che a pochi minuti dal fischio finale scongiura la lotteria dei rigori con il Santa Fé, grazie a una rete del subentrato Rafel Moura. l’1-0, sempre sugli sviluppi di un calcio d’angolo come il secondo, lo firma l’ex romanista Juan d’esperienza, deviando in rete un pallone di D’Alessandro. Sarà semifinale fra «colorados» e Tigres. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero