Copa Libertadores, il Superclasico blindato va in scena stasera al Bernabeu

Copa Libertadores, il Superclasico blindato va in scena stasera al Bernabeu
Si gioca. Si gioca? Sì, si gioca. Finalmente. Contro ogni pronostico, a dispetto di tutti i consigli, le critiche e le proteste, la finale di ritorno della Copa...

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Si gioca. Si gioca? Sì, si gioca. Finalmente. Contro ogni pronostico, a dispetto di tutti i consigli, le critiche e le proteste, la finale di ritorno della Copa Libertadores tra il River Plate e il Boca Juniors si giocherà questa sera allo stadio Santiago Bernabeu di Madrid (ore 20.30, in diretta tv su Dazn). È caduto dunque anche l’ultimo degli ostacoli giuridici: visto che proprio ieri il Tas di Losanna ha respinto il ricorso avanzato dal Boca, che chiedeva l’assegnazione del torneo a tavolino dopo i disordini di due settimane fa e soprattutto dopo l’aggressione subìta dal pullman dei giocatori per mano dei tifosi del River fuori dallo stadio Monumental di Buenos Aires.


Ora però la tensione e il timore di incidenti, come vedremo, sono al limite massimo a Madrid. Considerando che la sfida di andata (2-2) si è giocata addirittura l’11 novembre – quindi un secolo fa o giù di lì – è chiaro che il discorso prettamente calcistico sia quasi evaporato. Senza dubbio questa edizione della Copa rimarrà nei ricordi e negli archivi come uno spettacolo sportivo macchiato dalla violenza, sporcato da scelte organizzative discutibili, boicottato da toni e posizioni irragionevoli dei club e, in definitiva, coperto da un velo di tristezza. Il solo aver spostato – per obblighi legati all’ordine pubblico – la sede di una partita di pallone da Buenos Aires a Madrid rappresenta un passaggio a vuoto del buon senso e della civiltà.

Come detto, oggi, a garantire la sicurezza saranno circa 4.000 uomini, tra cui 2.000 agenti della polizia nazionale e 1.700 guardie private. La polizia sarà attenta ai tifosi più feroci di entrambe le squadre: i barra bravas. Secondo il governo argentino, circa 600 tifosi violenti dovrebbero arrivare nella capitale spagnola entro il pomeriggio. Per capirsi, due sostenitori giovedì sono stati rispediti in Argentina per precedenti per omicidio. Ieri intanto, colorate dalle bandiere, le tifoserie hanno sfilato lungo le strade della città.


Intorno al Bernabeu saranno allestiti tre anelli di sicurezza, mentre il livello di allarme antiterrorismo è stato portato al 4, uno meno del massimo. Infine è il caso di annotare che nella finale della Libertadores non vale la regola dei gol segnati in trasferta. Per cui, se anche il Superclasico di oggi sarà fermo sul pareggio al 90’, si disputeranno i supplementari e, eventualmente, si tireranno i rigori. Chi vincerà, poi, parteciperà al Mondiale per club della prossima settimana negli Emirati Arabi. In tribuna, sembra, anche Leo Messi.
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Il Messaggero