Il Decreto crescita potrebbe facilitare il ritorno di Antonio Conte in Italia – sotto il profilo fiscale – soltanto a partire dal prossimo anno. Dal gennaio del 2020,...
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IL SUD E I FIGLI
Come detto si tratta ancora di un decreto, e quindi di un atto che dovrà essere convertito in legge. Tuttavia le perplessità non mancano. Dove il testo cita i lavoratori che «non sono stati residenti in Italia nei due periodi d’imposta precedenti il trasferimento», nasce il dubbio legato alla appunto alla finestra temporale. E cioè. Chi, come d’altronde Antonio Conte, ha lasciato l’Italia più di due anni fa, potrà beneficiare della normativa? A voler applicare il decreto letteralmente si direbbe di no. Ci sarà bisogno di delucidazioni e interpretazioni. Non è inutile annotare, infine, che il decreto offre condizioni ancor più favorevoli a chi ha figli e a chi trasferirà la residenza in Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna o Sicilia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero