Conte visita l'Udinese: «Se ci fosse ora una competizione internazionale, busserei alla porta di Di Natale»

Conte visita l'Udinese: «Se ci fosse ora una competizione internazionale, busserei alla porta di Di Natale»
«Parlando con Totò gli ho detto che se oggi dovessimo avere una competizione ufficiale, verremmo qui a bussare alla sua porta. Sta facendo qualcosa di incredibile, non posso che...

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«Parlando con Totò gli ho detto che se oggi dovessimo avere una competizione ufficiale, verremmo qui a bussare alla sua porta. Sta facendo qualcosa di incredibile, non posso che fargli i complimenti e augurargli il meglio». Parola del ct Antonio Conte ai microfoni di Udinese Channel, in occasione della visita fatta questa mattina al club friulano. Arrivato alle 10.30 allo Stadio Friuli insieme al team manager Lele Oriali, Conte è stato ricevuto dal direttore sportivo Cristiano Giaretta e subito si è intrattenuto a parlare con Andrea Stramaccioni, prima di assistere all'allenamento dei bianconeri.




Conte ha poi parlato, a proposito dell'Udinese, di due ragazzi che gli stanno particolarmente a cuore, anche se ora non trovano spazio. «Stiamo tenendo d'occhio Scuffet - ha detto il ct – così come Meret. Rappresentano due grandi prospetti che si stanno ben comportando con le nazionali giovanili. Sono portieri che rappresentano già certezza e futuro del calcio italiano, non solo per il proprio club ma anche per la nazionale. Li seguiamo e stanno facendo molto bene». Quanto alla società friulana, per Conte «l'Udinese ha un grande modello societario, d'esempio per tutto il calcio italiano. La famiglia Pozzo sta realizzando qualcosa di incredibile, ed è coadiuvata da collaboratori di grande valore, stanno facendo grandi cose e c'è solo da complimentarsi. Ho visto anche una grande struttura con tutte le possibilità per lavorare bene. Ho parlato con Stramaccioni, un allenatore giovane che insieme a Stankovic ha l'occasione per fare grandi cose». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero