Inter, Conte: «Il mio sfogo è stato costruttiva, abbiamo entusiasmo e voglia di stupire»

Conte
È un momento magico per l’Inter. Antonio Conte è raggiante: «Bisogna dire bravi, abbiamo raggiunto la finale giocando contro una squadra che abbiamo reso...

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È un momento magico per l’Inter. Antonio Conte è raggiante: «Bisogna dire bravi, abbiamo raggiunto la finale giocando contro una squadra che abbiamo reso meno forte, ma che è forte. Lo Shakhtar ha giocatori importanti e noi siamo stati bravi a non farli giocare, a creare loro difficoltà. Hanno grandi qualità nel palleggi, giocatori veloci nell’uno contro uno, noi siamo stati bravi a farli correre e a farli difendere. I brasiliani sappiamo che fanno fatica quando devono difendere e credo che l’abbiamo fatto bene. I ragazzi hanno giocato una sfida europea nella giusta maniera». Non si può non parlare dello sfogo del primo agosto, al termine del match contro l’Atalanta: «Al di là degli effetti benefici o meno, non mi va di tornare su certe situazioni. In quel momento sentivo delle cose e le ho dette, poi quello che dico è sempre a livello costruttivo. È chiaro che i media cerchino di enfatizzare certe situazioni per mettere carne al fuoco, ma so che bisogna passare da alcuni step per essere protagonisti. Non sono una persona “politica”, guardo molto al sodo. A volte capita che dico quello che penso, ma sempre in maniera costruttiva e senza voler offendere nessuno».


ADESSO IL SIVIGLIA

nfine, sulla finale col Siviglia: «È una soddisfazione per tutti, quello che più mi preme è che tanti ragazzi stanno giocando per la prima volta questo tipo di partite, stanno facendo esperienza giocando per la prima volta una competizione come l’Europa League. Ora ci capita il Siviglia che è una squadra di grande esperienza, l’ha vinta tante volte. Ma noi abbiamo voglia, entusiasmo e voglia di stupire. Questa è una partita che io temevo tanto perché lo Shakhtar è una squadra forte e l’abbiamo fatta sembrare una squadra normale. Ora dobbiamo recuperare energie e prepararci per dare una gioia ai nostri tifosi e al popolo interista che ci sta seguendo con entusiasmo e che sarà orgoglioso di questa squadra, che sta dando l’anima. Dobbiamo uscire dal campo senza recriminazioni e senza demeriti nostri». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero