«È stato un anno indimenticabile, ricco di soddisfazioni inimmaginabili». Francesco Molinari dallo Stadio Olimpico di Roma torna a parlare così il suo...
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«Diventare il numero uno al mondo non è un obiettivo che mi pongo nello specifico, perché adesso nel golf rispetto a dieci anni fa c'è molto più appiattimento verso l'alto e cambi al vertice molto frequenti. In tanti possono ambire a quel posto, ma come ho sempre fatto nella mia carriera non mi pongo limiti», ha aggiunto il torinese. «È importante mantenere alta la concentrazione e lavorare tutti i giorni su quei processi virtuosi che mi hanno portato ad ottenere questo risultato, non c'è nessuna polverina magica o un segreto dietro ai miei successi», sottolinea Chicco. «Quest'anno l'obiettivo era quello di provare a vincere un torneo in America perché sentivo che mi poteva dare di più in termini di fiducia in me stesso – ha aggiunto - Sono contento di avere fatto anche di più, ma devo essere cosciente del pericolo di pensare di ottenere gli stessi risultati, è una trappola in cui è facile cadere. Quindi, concentrazione massima sui dettagli e poi spero che il resto venga di conseguenza». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero