Community Shield, Mourinho sfida Wenger: «Ma se perderò non farò drammi»

Community Shield, Mourinho sfida Wenger: «Ma se perderò non farò drammi»
In mezzo a un’estate già (calcisticamente) finita, il calcio inglese scalda i motori e spicca il volo. Si, perché domani pomeriggio, a Wembley, si sfideranno il Chelsea di...

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In mezzo a un’estate già (calcisticamente) finita, il calcio inglese scalda i motori e spicca il volo. Si, perché domani pomeriggio, a Wembley, si sfideranno il Chelsea di José Mourinho e l’Arsenal di Arsene Wenger, i trionfatori della Premier e i detentori della Fa Cup, un tecnico portoghese e uno francese, nemici da una vita (ore 16, diretta su Fox Sports). Per avere un quadro, basta tornare ai reciproci (e sinceri) spintoni volati tra Mou e Wenger nell’ottobre scorso.


Sarà un derby colorato di rosso e di blu: sarà il mito, e il rito, del Community Shield. «Il Community è più di un’amichevole estiva. Consegna il primo trofeo stagionale e ce la metteremo tutta per vincere. Certo non faremo drammi in caso di sconfitta», ha garantito Mou. È comunque utile registrare che dall’avvio dell’estate i Blues non sono stati ancora capaci di vincere una sola gara, ricordando la sconfitta subìta contro i New York Red Bulls e i due pareggi raccolti nei tempi regolamentari con il Paris Saint-Germain e con il Barcellona di Luis Enrique, campione d'Europa.

Quanto al campo, va annotato un equilibrio millimetrico. I Blues saranno i favoriti perché sono campioni, mentre i Gunners inseguono lì vicino. Intanto, sul versante legato al calciomercato, Mourinho ha accolto Begovic e un campione come Falcao ma ha pure salutato Drogba, Filipe Luis e un pilastro qual era Cech, passato proprio all’Arsenal. E chissà le sensazioni del portiere ceco, domani, all'esordio con la maglia dei Gunners proprio contro i Blues.

Ad accrescere i palpiti, poi, provvederanno i corsi e i ricorsi: perché, per dirne una, Wenger non ha mai battuto una squadra di Mou in 13 confronti: sei i pareggi e sette le sconfitte. Illeggibili le formazioni: giusto Giroud e Diego Costa sembrano destinati a guidare gli attacchi. Una promessa di spettacolo, comunque vada. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero