Colleferro cambia: Aglitti nuovo presidente, panchina a Battistelli

Colleferro cambia: Aglitti nuovo presidente, panchina a Battistelli
Un periodo di silenzio dopo la retrocessione in Promozione. Ma il Colleferro è pronto a ripartire e lo fa con un grande “restyling” a livello societario....

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Un periodo di silenzio dopo la retrocessione in Promozione. Ma il Colleferro è pronto a ripartire e lo fa con un grande “restyling” a livello societario. Innanzitutto cambia il massimo dirigente al timone dello storico club rossonero: non c’è più Raffaello Ceccaroni (pronto per una nuova avventura nel mondo del calcio), il neo presidente è il 35enne Marco Aglitti.

 
«E’ la mia prima esperienza a livello dirigenziale e nel mondo del calcio – spiega Aglitti – Vorrei ringraziare tutte le persone che mi hanno spinto ad accettare questa nuova sfida: il mio sarà un lavoro in condivisione con il grande staff che abbiamo a disposizione e da parte mia metterò in campo una grandissima voglia. Mi sento onorato nel rivestire un incarico che mi dà la possibilità di esprimere fattivamente un senso di riconoscenza verso Colleferro, paese che ho imparato sempre più ad amare e dove ho deciso di vivere con la mia famiglia. Ho accettato quindi di occuparmi di questa realtà sportiva proprio come genitore ancor prima che come imprenditore. Tutti gli sport, il calcio in particolare, sono una scuola di vita per le persone che lo praticano e per la comunità. Costruire una prima squadra ambiziosa e vincente non servirebbe a nulla se tutto ciò non fosse un riferimento significativo per i settori giovanili. Il calcio, come tutti i giochi di squadra, aiuta a vivere una disciplina, tempra e insegna a perseguire un obiettivo comune, educa a vivere una rivalità leale e al rispetto per gli avversari. Per tutte queste ragioni lo sport si pone come elemento di coesione fondamentale per ogni sana comunità civica. Se perdessimo questa sfida, che è anzitutto educativa, a nulla gioverebbero i successi e le eventuali promozioni della prima squadra. Proprio per queste ragioni, il mio primo obiettivo è quello di fare gioco di squadra e sempre per questo vorremmo introdurre anche l’usanza del “terzo tempo”, esattamente come accade nel rugby. Non dobbiamo andare in serie A, ma tutti insieme riportare i giovani e le famiglie al campo sportivo, aggregare tutte le realtà imprenditoriali e commerciali attorno alle associazioni sportive di Colleferro, questo perché la nostra è una associazione aperta a tutti coloro che vorranno dare il loro supporto».
 

Alla vice presidenza (e al momento anche alla direzione generale) resta Giovanni Satta, mentre è nuovo anche il direttore sportivo che sarà Pino Di Cori (ex allenatore del Città di Valmontone e figura molto nota nel territorio). Il quadro societario si completa con Luca Di Placido (responsabile del settore giovanile e della Scuola calcio) e Paolo Zaccagnini, che sarà il ds del settore giovanile e sarà coadiuvato dal dirigente “storico” Gianfranco Bicorni. Novità importanti anche sulla gestione degli impianti Caslini e Di Giulio che saranno affidati per un periodo di dieci anni al club rossonero. Sulla panchina della prima squadra (che non farà domanda di ripescaggio in Eccellenza e quindi ripartirà dalla Promozione) si siederà Antonio Battistelli, che aveva già affiancato Alessio Ciardi nella seconda parte della scorsa stagione. Del vecchio gruppo rimarranno sicuramente il capitano Matteo Amici, ma anche Botticelli e De Cesaris, mentre potrebbero rientrare a Colleferro alcuni ex rossoneri come Galeazzi (Pomezia), Zazzaro (Fortitudo Velletri) e Lisi (Scalambra). Il primo rinforzo sarà Gianluca Antocchi, classe 99, in arrivo dallo Sporting Genzano. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero