Sansotta: «Il Città di Ciampino è sereno e consapevole della sua forza»

Il Città di Ciampino è diventato “mister X”, ma la squadra è comunque al primo posto in classifica. I sette pareggi consecutivi non hanno scalfito...

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Il Città di Ciampino è diventato “mister X”, ma la squadra è comunque al primo posto in classifica. I sette pareggi consecutivi non hanno scalfito le convinzioni di Carnevali e compagni. Di questo è convinto l’ultimo arrivato nel gruppo ciampinese, Michele Sansotta, approdato nel gruppo un paio di mesi fa dal Palestrina. «I pareggi non ci creano nervosismo anche perché bisogna analizzare come sono arrivati molti di questi, vedi l’ultimo ad Anzio a causa di un eurogol da applausi di Bispuri; o quello della settimana precedente contro l’Artena, pareggio ottenuto in inferiorità numerica per quasi tutta la partita. Poi nel calcio la cosa più brutta è perdere: anzi direi che sono le altre squadre che probabilmente potrebbero “snervarsi” perché noi non cadiamo quasi mai».

L’unica volta, finora, è capitata a Itri e proprio la squadra di Parisella sarà l’avversario di domenica al Superga. «Io non c’ero all’andata», ricorda l’esterno offensivo, classe 1991. «Ma ho affrontato l’Itri con la maglia del Palestrina. Si tratta sicuramente di una buona squadra, che soprattutto in casa dà sempre qualcosa in più. Domenica dovremo comunque far valere il fattore-campo, al di là dell’avversario che incroceremo perché siamo consapevoli della nostra forza». Sansotta è ormai integrato nel gruppo del Città di Ciampino. «Qui ho trovato un ambiente eccezionale e una società con un progetto sano, che mi ha subito conquistato. Mi sono messo a disposizione dello staff tecnico anche se purtroppo una forte contusione ad un piede mi ha costretto a saltare qualche partita. Qui c’è una rosa importante, sapevo che non sarebbe stato facile guadagnarsi uno spazio. Domenica scorsa ad Anzio sono tornato in campo, il problema è quasi del tutto alle spalle: non mi sento ancora al 100%, ma sono pronto a dare il mio contributo in questo rush finale di campionato».

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Il Messaggero