Linea dura del CIO: no agli atleti russi e bielorussi. E a Putin viene ritirato l'Ordine Olimpico

Linea dura del CIO: no agli atleti russi e bielorussi. E a Putin viene ritirato l'Ordine Olimpico
Il CIO, Comitato Olimpico Internazionale, prende posizione dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Attraverso una nota diffusa sul proprio sito web, la massima organizzazione...

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Il CIO, Comitato Olimpico Internazionale, prende posizione dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Attraverso una nota diffusa sul proprio sito web, la massima organizzazione sportiva ha infatti raccomandato a tutte le federazioni internazionali di non invitare atleti russi e bielorussi o, nel caso in cui ciò non fosse possibile, invita a farli partecipare solo come atleti e squadre neutrali. Il CIO «esorta a non esporre la bandiera nazionale russa o bielorussa e a non suonare l'inno russo o bielorusso nel contesto di eventi sportivi internazionali che non siano già soggetti alle sanzioni decretate dall'Agenzia mondiale antidoping (WADA) contro la Russia».

«Il Comitato Esecutivo del Comitato Olimpico Internazionale - si legge - ha ribadito oggi la ferma condanna per la violazione della Tregua Olimpica da parte del governo russo e del governo della Bielorussia che lo sostiene. La corrispondente risoluzione delle Nazioni Unite  è stata adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 2 dicembre 2021 per consenso da tutti i 193 Stati membri delle Nazioni Unite. La tregua olimpica è iniziata sette giorni prima dell'inizio dei Giochi Olimpici, il 4 febbraio 2022, e termina sette giorni dopo la chiusura dei Giochi Paralimpici».

Viene sottolineato inoltre che «il Movimento Olimpico è unito nella sua missione di contribuire alla pace attraverso lo sport e di unire il mondo in una competizione pacifica al di là di tutte le dispute politiche. I Giochi Olimpici, i Giochi Paralimpici, i Campionati del Mondo e le Coppe del Mondo e molti altri eventi sportivi uniscono atleti di paesi che sono in conflitto e talvolta anche in guerra».

«Il Comitato Esecutivo del CIO esprime profonda preoccupazione per la sicurezza dei membri della comunità olimpica in Ucraina, con la quale mostra piena solidarietà. Sottolinea che lo speciale gruppo di lavoro del CIO è in contatto con la comunità olimpica del Paese per coordinare il più possibile l'assistenza umanitaria».

Infine il CIO ha deciso di prendeve provvedimenti personali anche nei confronti di Vladimir Putin, ritirando l'Ordine Olimpico, la più alta onorificenza del movimento olimpico.

 

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Il Messaggero