Una cronometro di soli 14 km - un record dal 1936 - e la scalata dell'Alpe d'Huez per la prima volta il giorno prima di arrivare sugli Champs-Elysees, a Parigi. Sono le...
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NIBALI PROMUOVE IL PERCORSO
«È un bel Tour. Mi piacerà ritrovare i pavè», ha commentato Vincenzo Nibali, arrivato primo sul podio parigino lo scorso mese di luglio. «Sarà difficile, bisognerà prepararsi attentamente e testare il materiale - ha aggiunto - Una solo cronometro individuale, una cronosquadre esigente, una prima settimana nervosa per via del vento e dei pavè, e poi le montagne che decideranno la corsa. Le tappe che mi piacciono di più sono quelle del Plateau de Beille e dell'Alpe d'Huez, per la loro storia». «Correre il Tour e il Giro il prossimo anno? Si sa quanto è faticoso lottare per vincere una grande corsa a tappe. L'eventualità esiste. Ma ne riparleremo alla prossima riunione della squadra», ha detto il fuoriclasse siciliana dell'Astana. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero