La sconfitta di domenica scorsa a Genzano è stata dura da digerire e ha spalancato al Città di Ciampino il baratro della retrocessione, visto che ora gli uomini di...
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Un messaggio chiaro: chi non crede alla salvezza può anche farsi da parte, a cominciare dalla sfida interna di domani con il San Severo che è zona play out pur avendo dieci punti in più rispetto ai ciampinesi. «Pochi giri di parole, se perdiamo con i pugliesi siamo quasi in Eccellenza, abbiamo assoluto bisogno di fare punti. All’andata non c’ero, ma abbiamo lavorato su più moduli per poter cambiare anche in corsa il nostro assetto». L’ex attaccante del Montecelio, che ha siglato un solo gol dal suo arrivo al Superga, ha smaltito il problema fisico che gli ha fatto saltare l’importante scontro diretto di Genzano ed è a disposizione, anche se con grande onestà mentale riconosce di non aver dato un contributo all’altezza delle sue aspettative e di quelle del club.
«Sinceramente il motivo non lo conosco, ma Ciampino non ha ancora visto il vero Federici. Dispiace perché qui ho trovato una società che non ci fa mancare nulla e che, nonostante la situazione di classifica, ci ha sempre fatto lavorare con serenità. Se giocherò domani? Lo deciderà il mister, io lavoro per farmi trovare pronto». Il Città di Ciampino, da ieri in lutto per la prematura scomparsa del suo ex giocatore e allenatore Marco Maranella, ha fatto appello anche tramite i social “a tutta la cittadinanza” di stringersi vicino alla squadra in questo delicato momento. «Speriamo che cambi qualcosa anche da quel punto di vista e che la gente venga ad aiutarci» dice Federici. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero