Lazio solo un pari con il Chievo, de Vrij risponde a Gamberini

VERONA Il Bentegodi rimane uno stadio stregato per la Lazio, il tabù Chievo resta. Un passo indietro per i biancocelesti dopo quanto fatto vedere di buono contro...

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VERONA Il Bentegodi rimane uno stadio stregato per la Lazio, il tabù Chievo resta. Un passo indietro per i biancocelesti dopo quanto fatto vedere di buono contro l’Atalanta e la Juventus. Certo, un abisso rispetto al poker che i ragazzi di Maran avevano rifilato all’allora squadra di Pioli lo scorso anno, ma di strada bisogna farne ancora tanta. L’1-1 per quanto visto è il risultato più giusto. Una gara caratterizzata dalla noia e dal gran caldo. Due soli guizzi ad interrompere le mani davanti alla bocca dei pochi spettatori presenti. I gol di Gamberini e il pareggio di de Vrij. Per il resto da salvare c’è pochissimo. Lazio troppo sulle gambe e un po’ fuori condizione. A centrocampo Lulic e Kishna hanno giocato malissimo non rendendosi mai pericolosi sulla sinistra, leggermente meglio Anderson. Immobile troppo solo lì davanti per creare pericoli. La scintilla l’ha accesa Keita che ha dato brio e soprattutto l’assist per il gol dell’olandese. Da rivedere le posizioni dei difensori sui calci da fermo. Impossibile per una squadra di serie A soffrire in questo modo. Almeno 5 palle buttate nel mezzo diventate altrettanti pericoli. Inzaghi in panchina urla ma non viene ascoltato. Un punto piccolo che muove di poco la classifica della Lazio. 

 


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