La Fifa ha deciso di sanzionare il Chelsea per la violazione delle norme sui trasferimenti internazionali di giocatori Under 18, quindi minorenni. Il club londinese...
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È poi curioso notare che nove anni fa il Chelsea era già stato punito con il blocco del mercato, per il caso dell'allora 17enne Gael Kakuta, ma poi il Tas aveva annullato il provvedimento. Inutile aggiungere che il club londinese ha fatto ricorso anche adesso e ricorrerà ad ogni eventuale grado di giudizio: «Il Chelsea rifiuta categoricamente i risultati della commissione disciplinare della Fifa e per questo motivo presenterà ricorso - è scritto in una nota diffusa dalla dirigenza dei Blues -. Il club desidera sottolineare che rispetta l'importante lavoro svolto dalla Fifa in relazione alla protezione dei minori e ha collaborato pienamente durante tutta la sua indagine. Inizialmente, il Chelsea è stato accusato in relazione a 92 giocatori. Accogliamo con favore il fatto che la Fifa abbia accettato che non vi siano violazioni in relazione a 63 di questi calciatori, ma il club è estremamente deluso dal fatto che la Fifa non abbia accettato le osservazioni del club in relazione ai restanti 29. Il Chelsea FC ha agito in conformità con i regolamenti pertinenti».
In particolare uno dei principali contenziosi è stato quello relativo al tesseramento di Bertrand Traoré, che firmò con i Blues il primo gennaio 2014, qualche mese dopo aver compiuto 18 anni. Ma nel corso delle indagini sono emerse delle immagini del ragazzo con la maglia del Chelsea nel 2011, quando aveva nemmeno 16 anni. Ma questo è solo un esempio. Tutto ciò complica molto il futuro del club: la panchina di Maurizio Sarri è sempre in bilico, ma comunque vada il tecnico italiano anche in caso di permanenza non avrà i rinforzi richiesti. E che dire allora del possibile arrivo come nuovo allenatore, a breve o a giugno, di Zinedine Zidane, il cui nome circola con insistenza? Il tecnico francese ex Real avrebbe chiesto garanzie importanti di mercato: non solo la conferma di Hazard, condizione irrinunciabile, ma anche acquisti che adesso non sarà più possibile fare.
E, a livello di calciatori, c'è anche un caso Higuain: ospite di Rmc Sport, l'avvocato Mattia Grassani, esperto di diritto sportivo, ha spiegato colsì la questione: «Higuain può tornare alla Juventus? assolutamente sì.
Il Messaggero