Il Chelsea perde a Basilea ma va agli ottavi Zenit, Porto e Schalke 04 ancora in corsa

Il Chelsea perde a Basilea ma va agli ottavi Zenit, Porto e Schalke 04 ancora in corsa
Una sconfitta che promuove. Un’impresa alla Mourinho, certo....

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Una sconfitta che promuove. Un’impresa alla Mourinho, certo. D’altronde, il Chelsea ha perso (0-1) sul campo del Basilea, ma ha comunque saltato l’ostacolo della fase a gironi con un turno di anticipo. Una gioia inaspettata quanto attesa. I Blues del tecnico portoghese, per la verità, hanno completamente tradito le attese in Svizzera, dato che sono addirittura riusciti a subire un gol dell’egiziano Salah all’ultimo palpito. Mourinho si è visibilmente innervosito, mimando subito il gesto del sonno. «Che dormita...», ha commentato con un segno inequivocabile. I londinesi, si diceva, hanno però conquistato ugualmente la qualificazione sfruttando una serie di congiunture. Il Chelsea comanda del resto il gruppo E con nove punti, e ha un vantaggio di una lunghezza rispetto al Basilea, e di due nei confronti dello Schalke. Le due inseguitrici si incontreranno tuttavia tra quindici giorni nell’ultimo turno, e di riflesso una soltanto potrebbe sorpassare gli inglesi. Al proposito, fra l’altro, lo Schalke 04 e la Steaua Bucarest non sono andati viceversa oltre lo 0-0 in Romania. Il Chelsea si è così accodato al Bayern Monaco, al Manchester City, al Barcellona e all’Atletico Madrid, già accreditati. Il Barcellona, all’opposto, ha perso (1-2) sul campo dell’Ajax. Ecco la sorpresa, già. Serero ha sbloccato il punteggio, poi Hoesen ha raddoppiato, quindi Xavi ha trasformato un rigore provocato da un fallo di Veltman su Neymar. Una decisione ad ogni modo discutibile, visto che l’intervento è cominciato ben fuori dall’area. Il Barça aveva già raggiunto la promozione, e aveva mille assenti, Messi, Valdes, Alba e Adriano su tutti, è vero, ma ha offerto una prova comunque impalpabile. Neymar, poi, ha spedito chissà dove una serie di palloni calciati a specchio aperto, specie nella ripresa. Delittuoso. E il Milan si è dunque avvicinato alla vetta del gruppo. Sul versante del Napoli, l’Arsenal ha compiuto il proprio dovere, ma non ha beneficiato dell’eventuale pareggio qualificante tra il Borussia Dortmund e gli azzurri di Benitez. I Gunners non hanno incontrato alcun tipo di problema all’Emirates, e hanno piegato (2-0) il Marsiglia in casa grazie a due gol di Wilshere, il primo firmato perfino dopo appena 28 secondi, sì secondi, di gioco. Quanto al girone G, l’Atletico Madrid di Simeone ha frenato la corsa (1-1) dello Zenit di Spalletti, uno sgambetto da derby. Adrian ha inclinato il piano del confronto, infine Alderweireld ha chiuso il conto con un’autorete. I russi sono ora secondi a quota sei punti, e dovranno guardarsi dagli assalti del Porto, capace di pareggiare (1-1) con l’Austria Vienna in rimonta al do Dragão: Jackson Martínez ha replicato a Kienast in fretta, ma la sfida ha annoiato a tratti pure l’arbitro. Pochi sussulti.
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Il Messaggero