Inter, uno sguardo agli ottavi. Inzaghi: «Tutto è nelle nostre mani»

«Tutto è nelle nostre mani». Più chiaro di così non poteva essere Simone Inzaghi alla vigilia della delicata sfida di Champions, a San Siro (ore...

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«Tutto è nelle nostre mani». Più chiaro di così non poteva essere Simone Inzaghi alla vigilia della delicata sfida di Champions, a San Siro (ore 18.45: su Sky, Mediaset Infinity e Tim Vision), contro lo Shakhtar di Roberto De Zerbi, decisiva per la qualificazione agli ottavi. L’Inter sta attraversando un ottimo momento, come ha confermato la vittoria di domenica contro il Napoli: «Abbiamo fatto una grande gara», ha continuato Inzaghi. E ancora: «Abbiamo battuto il Napoli che ha la miglior difesa in Europa. I ragazzi hanno dato una grandissima prova di maturità e carattere. In Champions dipende da noi.

 

Dopo le vittorie con lo Sheriff siamo lì, sappiamo di affrontare una squadra che ha un ottimo allenatore e all’andata ci ha messo in difficoltà per cui dovremo essere bravi». C’è qualche acciaccato: «Dobbiamo recuperare, domenica abbiamo speso tanto e ho avuto problemi in corsa perché Barella e Correa hanno chiesto entrambi il cambio. Calhanoglu era l’unico ammonito in campo, sul 3-1. Aveva fatto un’entrata mezza e mezza, ho preferito toglierlo. Sicuramente de Vrij e Sanchez non ci saranno nemmeno domani». L’Inter non sente la pressione: «Sappiamo quanto sia importante passare agli ottavi, è uno dei nostri obiettivi. Siamo a buon punto, ma manca tanto. Conosco benissimo lo Shakhtar, ho giocato spesso contro De Zerbi ed è riuscito a trasmettere in fretta i suoi concetti a una squadra molto tecnica con ottime individualità. Se è l’Inter di Inzaghi? Penso che ci sia un processo di crescita e siamo sulla strada buona, ma il lavoro è ancora lungo perché penso che ogni allenatore abbia le proprie idee».

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Il Messaggero