La Lazio si ferma a Cesena e vede allontanarsi il Napoli, ora a più 5, nella lotta per il terzo posto. Una squadra lenta, impacciata, irriconoscibile, rispetta alle ultime prova...
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Tutta la squadra ha giocato sotto ritmo, commettendo errori gravi, sia nella fase difensiva, dove la coppia Cana-Mauricio, ha lasciato molto a desiderare, sia a centrocampo, nella costruzione della manovra. Il pressing asfissiante dei romagnoli ha finito sempre per avere la meglio sulla tecnica degli avversari.
A tradire sono stati gli elementi più attesi. Candreva, Mauri, Parolo, incapaci di dare un contributo efficace alla squadra. Hanno corso poco, sovrastati sul piano atletico e sul ritmo tanto che gli attaccante romagnoli sono apparsi imprendibili. Hanno pesato parecchio le assenze di de Vrij, Radu, Anderson e Lulic perché i sostituti non sono sebmrati all'altezza.
Il Cesena si è addirittura portato sul 2-0 e solo nel finale Klose, l'unico veramente a salvarsi dal marasma, ha riacceso le speranze. Forse hanno fatto male ai biancocelesti i troppi elogi e così, ancora volta, hanno mancato il salto di qualità. Come accadde a Empoli dove, ironia, della sorte, indossavano le stesse improponibili magliette.
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Il Messaggero