Ha messo in scacco la capolista con una partita pressochè perfetta. La Cavese sta probabilmente ancora godendo per il rumoroso successo di domenica scorsa contro...
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Il percorso è ancora lungo, ma l’esperto difensore ci crede. «La rosa ha le qualità per salvarsi senza passare dai play out, anche se bisognerà capire quali saranno le scelte della società a dicembre». In attesa di capire cosa deciderà il giudice sportivo per la gara disputata ad Artena contro il Formia e sospesa per un temporale e la successiva problematica alle luci dell’impianto, la Cavese sembra aver trovato equilibri importanti. «Non prendiamo gol da tre partite e questo è un segnale notevole» spiega Corsi che, dopo la separazione del club con mister Lulli, era stato indicato come possibile successore sulla panchina della Cavese. «Mi sarebbe piaciuto molto anche perché l’anno scorso al Crecas avevo fatto questa scelta. Ma alla fine ho preferito fare un passo indietro pensando che alla Cavese sarebbe servito più un tecnico che fosse venuto dall’esterno. Tra l’altro con Alvardi avevo lavorato anni prima e sapevo che si sarebbe trattato di una soluzione di grande spessore».
E poi Corsi sta dimostrando di aver ripreso alla grande anche la sua attività da calciatore. «Non pensavo di giocare così tanto, ma anche per colpa di qualche infortunio (come quello di Scotto) è andata così. A fine settembre, con l’impegno di Coppa in mezzo alla settimana, ero abbastanza provato. Ma ora le cose vanno molto meglio». Nel prossimo turno la Cavese farà visita al Città di Anagni, terza forza del girone: un altro esame di rilievo per la squadra di Alvardi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero