Cavese, la vittoria è... Ceka: contro l'Arce Irlian rischia di non esserci

Cavese, la vittoria è... Ceka: contro l'Arce Irlian rischia di non esserci
Veni, vidi, vici. Irlian Ceka come Giulio Cesare, con un pò di esagerazione e di immaginazione. Ma solo per identificare un debutto, nel campionato di Eccellenza, che...

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Veni, vidi, vici. Irlian Ceka come Giulio Cesare, con un pò di esagerazione e di immaginazione. Ma solo per identificare un debutto, nel campionato di Eccellenza, che è stato straordinario, per l'esterno albanese, che domenica mattina, a Latina, ha portato alla vittoria la Cavese 1919. La prima vittoria della squadra biancazzurra che patron Pasquazi vuole far grande nell'anno del Centenario. E che i ds, Rossini e Guidi, hanno modellato come una grande, con nomi importanti e forse anche esagerati per questa categoria.


Uno di questi è proprio Irlan Ceka, classe 1998, nato a Roma da madre italiana e padre albanese, ma con il doppio passaporto. Tanto che le nazionali del paese di origine paterno non se lo sono lasciato sfuggire, con chiamate sia nell'Under 17 che nell'Under 21 della nazionale balcanica.

La giornata di Ceka, però, non si è conclusa tra gli applausi, ma nel dolore per un brutto colpo ricevuto in un cotrasto di gioco, che lo ha costretto a lasciare il terreno di gioco del "Righetti" di Latina. Un infortunio che mette a rischio la sua presenza, domenica prossima, nella gara interna contro l'Arce, che dovrebbe giocarsi all'Ariola appena rinnovato.
«La gamba mi fa ancora male, ho preso una brutta botta. Domenica? Spero di farcela». Anche Gianluca Sgarra, ovviamente, spera di poterlo recuperare, anche se l'organico a sua disposizione è così valido (a Lationa si è messo in luce anche il 2001 appena arrivato dalla Roma Allievi) che c'è solo l'imbarazzo della scelta. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero