Cataldi: «Se esiste un Dio del calcio, a Napoli si è visto...»

Cataldi: «Se esiste un Dio del calcio, a Napoli si è visto...»
Ha ancora le lacrime agli occhi per la felicità. Monumentale, Cataldi, in mezzo al campo. Aiutato da una spinta provvidenziale: “Se esiste un Dio del calcio ieri sera si è...

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Ha ancora le lacrime agli occhi per la felicità. Monumentale, Cataldi, in mezzo al campo. Aiutato da una spinta provvidenziale: “Se esiste un Dio del calcio ieri sera si è visto. Il derby è stato particolare ma la partita di ieri ha riequilibrato tutto. Ringrazierò il mister Pioli per sempre. E’ stata una persona importante e mi ha dato subito fiducia. Due romane in Champions? Sono contento, al di là della rivalità, una piazza del genere deve avere due squadre nell’Europa che conta”. Il maestro Klose ha detto che mancato ancora due partite per realizzare il sogno. Nei preliminari di Champions ora c'è il rischio d'incontrare Manchester, Valencia e Bayern Leverkusen: “Per arrivare in Champions devi affrontare grandi squadre, poi vedremo in campo i nostri valori”.


AZZURRO ITALIA
Il centrocampista biancoceleste, intervistato da Sky Sport, parla poi della Nazionale Under 21. E' arrivata la pre-convocazione di Di Biagio: “Questa Nazionale ha una squadra forte, lotteremo per giocarci un posto. Cosa sento quando indosso la maglia azzurra? Da sensazioni bellissime, io vengo da una famiglia umile. Avere addosso la maglia della Nazionale è un orgoglio. Cercherò di onorarla in tutti i modi. Qual è la squadra che ci fa più paura? Sicuramente è un girone complesso, non credo che ci siano squadre che fanno più paura delle altre. Sono arrivate tutte a giocarsi l’Europeo, sono competitive e forti. Affronteremo una partita alla volta, cercheremo di giocare al massimo per arrivare più in alto possibile. Abbiamo grandi aspettative, siamo cresciuti molto da quando abbiamo iniziato, andremo lì per fare bene e arrivare al top. La squadra più forte? La Serbia è grande squadra, Germania idem”. Adesso gli Europei con i baby azzurri, ma gli occhi di Conte lo scruteranno sino a Euro 2016. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero