Nell’ottava giornata di C1, l’Italpol si è scontrata con la vecchia terza forza del girone A, lo Sporting Juvenia. Una sfida al proprio passato, per la squadra...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PERICOLO SCAMPATO – La strategia di gioco messa in campo da Zannino e la sua Juvenia, ha creato non pochi grattacapi all’Italpol, come racconta Fabio Ferrari, determinante per la vittoria finale con le sue parate: “è stato il solito copione di tutte le partite che si giocano contro le squadre di Zannino: gli avversari erano tutti chiusi in difesa, pronti a sfruttare ogni nostro minimo errore per far male in contropiede. Proprio in questo modo abbiamo subito il primo gol. Fortunatamente siamo stati bravi a non buttarci giù e abbiamo trovato prima il pareggio e poi il sorpasso, mantenendo il minimo vantaggio fino alla fine”. è sempre una strana emozione, giocare contro il proprio ex allenatore: “Sono ancora in debito con il mister per l’errore commesso lo scorso anno nella partita decisiva con il Casalotti. Quella mia disattenzione ci costò il campionato”.
VIETATO RILASSARSI – Il risultato scorso ha consegnato altri tre punti alla capolista, salita ora a quota 22 lunghezze: “Siamo soddisfatti di aver fatto bottino pieno, anche perché in casa nostra non vogliamo lasciare nulla – continua Ferrari -. In C1 ogni partita è una battaglia e nessuno ti fa regali, per questo rimettiamoci al lavoro a testa bassa e pensiamo alla prossima partita”. Nella quale l’Italpol se la vedrà contro la Virtus Fenice in trasferta.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero