Il Casal Barriera ha vinto in extremis e con un clamoroso ribaltone (da 0-2 a 3-2 nell’ultimo quarto d’ora di partita) il match interno contro l’Itri....
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La squadra capitolina si ritrova terza in un girone di “grandi colossi”, ma non trema: «Ormai da tempo siamo in quelle zone di classifica e non abbiamo paura di starci. Non ci siamo prefissati obiettivi, ma è chiaro che pensiamo di poter competere visto quanto fatto finora. In tal senso, la partita di domenica a Palestrina (quarta con un punto in meno del Casal Barriera) ci dirà se siamo carne o pesce, anche se comunque ci saranno ancora tanti punti a disposizione anche dopo quella sfida».
Matarazzo conclude parlando dei motivi che lo hanno portato a vestire la maglia del club capitolino: «Questa è quasi una società “di famiglia” e non mi sono pentito di aver fatto questa scelta. Anzi sono felicissimo di far parte di un gruppo splendido e di poter contare sull’appoggio di tifosi incredibili che ci danno un sostegno costante. Inoltre abbiamo un tecnico molto preparato come Alessandro Damiani e una società che ci sta sempre vicina, così si spiega il nostro bellissimo campionato». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero