Una bugia in buona fede costa a Carolina Kostner la squalifica a un anno e 4 mesi oltre al pagamento delle spese legali a partire da oggi. Il caso Schwazer ha fermato la...
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La richiesta del procuratore antidoping Tammaro Maiello era stata di due anni e tre mesi. Carolina è stata ritenuta responsabile, anche se in maniera non significativa, di complicità dell’eludere il controllo antidoping il 30 luglio 2012 nella sua casa di Oberstdorf, in Germania, quando l’ispettore della Wada ha cercato il suo fidanzato Schwazer.
La Kostner è stata ritenuta responsabile per una complicità di secondo livello e ha usufruito di un ulteriore sconto per la pena di 8 mesi anche perché lei avrebbe convinto Alex a farsi controllare, cosa avvenuta quella stessa sera a Racines. La squalifica ferma l’azzurra per due stagioni: non potrà partecipare a Europei e Mondiali del 2016. Tutte le sue medaglie sono salve.
«Sono amareggiata, vado avanti fino all’ultimo grado di giudizio - ha detto Carolina lasciando lo stadio Olimpico dove si è svolto il processo - Domani parto per il Giappone per un’esibizione. Mi ritengo innocente, è un’ingiustizia».
Il prossimo passo potrebbe essere il Tas anche se non sembra che a Losanna possano cambiare la sentenza. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero