Il mondo del calcio naviga a vista. Porte aperte, porte chiuse, continui rinvii. L’allarme Coronavirus è entrato a gamba tesa anche nel pallone, da sempre...
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Di fatto lo scudetto che la Lazio contende al Genoa da diversi anni. Nel 1943 in un'Italia provata dagli eventi della seconda guerra mondiale le invasioni di Alleati al Sud e nazisti al Nord spaccarono il Paese in due, costringendo la FIGC all'interruzione forzata del campionato nazionale (inizialmente era previsto per la stagione 1943-1944 un campionato misto A-B a 36 squadre, suddivise in tre gironi, con le migliori due di ogni girone che avrebbero disputato il girone finale per il titolo mentre l'ultima sarebbe retrocessa in C). Trascorse così un biennio in cui il calcio italiano vide solamente l'organizzazione di alcuni tornei a carattere regionale, per giunta non sempre riconosciuti a livello ufficiale. La Serie A tornò nella stagione 1945-1946.
In caso di sospensione per cause di forza maggiore lo scudetto lo vincerebbe la Juventus. Perché? Secondo il regolamento ha valore la classifica dell’ultima giornata completata, che in questo caso, è la 24esima e che vede la Juventus al primo posto con 57 punti, seconda la Lazio con 56, Inter 54 e Atalanta 45, rispettivamente terza e quarta. In Europa League andrebbero Roma ed Hellas Verona, mentre in Serie B Genoa, Brescia e SPAL. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero