Calciopoli, l'arbitro Pieri: «Dopo la mia assoluzione mi dimetto dall'Aia»

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ROMA - Dopo 7 anni di tormenti, processi, accuse, sospensioni cautelari e alla fine assoluzioni, Tiziano Pieri - l'ex arbitro al centro della vicenda Calciopoli - dice basta...

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ROMA - Dopo 7 anni di tormenti, processi, accuse, sospensioni cautelari e alla fine assoluzioni, Tiziano Pieri - l'ex arbitro al centro della vicenda Calciopoli - dice basta col mondo arbitrale e rassegna le dimissioni dall'Aia. Lo ha fatto in diretta, ospite di Enrico Varriale al 'Processo del lunedi' su RaiSport1. Assolto per non aver commesso il fatto il 5 dicembre 2012, a sette anni dall'avvio dell'inchiesta che lo coinvolse, Pieri ammette di «aver continuato a credere nella giustizia. La sentenza di Appello lo ha dimostrato e io sono sempre stato fiducioso, anche nei momenti più cupi». Accusato da tutti e difeso da pochi, la giacchetta nera genovese non fa i nomi di chi lo ha 'tradito': «quando arbitravo ero molto istintivo - la sue parole - Oggi sono più riflessivo, sono stati commessi degli errori, anche gravi ma non voglio dare soddisfazione a chi ha stravolto la mia vita. Dopo 7 anni ripeto che nessuno mai mi ha fatto proposte indecenti, mai mai. C'erano solo le pressioni che venivano dalla stampa, soprattutto a causa di errori che sono inevitabili».




«Io mi sento ancora arbitro dentro, aggiunge Pieri, »ma dopo tanti anni di battaglie legali in cui ho combattuto per l'associazione, adesso è arrivato il momento di dire basta, dii fare una scelta. Io finora sono stato un fantasma, non sono mai stato radiato, ma solo sospeso, ho combattuto per la mia dignità e la mia storia arbitrale e oggi rassegno ufficialmente le mie dimissioni dall'Aia. Ufficializzo le mie dimissioni«. L'ultima battuta è sul figlio 12enne. Cosa direbbe se gli dicesse che vorrebbe ripetere le orme paterne e del nonno, anche alla luce di quanto accaduto proprio di recente con l'esordio di Luca pairetto, figlio dell'ex arbitro Pierluigi: Mi avvalgo della facoltà di non rispondere - chiude Pieri - Non lo so. Tommaso è un bambimno molto responsabile e ha le caratteristiche di arbitro ma non lo so cosa risponderei..
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Il Messaggero