Lazio, ecco Basic per Sarri: è il tuttocampista con la chitarra

Un “corazziere” dal piede raffinato alla corte di Sarri. Toma Basic è della Lazio. Non è ancora ufficiale. Oggi dovrebbe sbarcare nella capitale, fare le...

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Un “corazziere” dal piede raffinato alla corte di Sarri. Toma Basic è della Lazio. Non è ancora ufficiale. Oggi dovrebbe sbarcare nella capitale, fare le visite mediche e andare a Formello a conoscere il suo nuovo tecnico e i compagni di squadra. Finalmente, dopo tante chiacchiere, tira e molla, trattative infinite con il Bordeaux, il Comandante avrà il suo “tuttocampista”. Al club francese andranno 8 milioni di euro, più 1 di bonus (che pare scatterà alle prime dieci presenze). Si vocifera, inoltre, che nell’accordo tra le società ci sia una percentuale di futura rivendita pari al 15% a favore del Bordeaux. A Basic, invece, verrà riconosciuto uno stipendio di circa 1,4 milioni di euro a stagione per i prossimi quattro anni più un’opzione per il quinto che potrebbe diventare automatica al secondo anno in biancoceleste. Si vedrà. Di sicuro il regista-trequartista ha spinto tanto in quest’ultimo mese per arrivare nella capitale, nonostante su di lui ci fossero pure Napoli e Atalanta. Un calciatore dal fisico statuario, con i suoi 191 centimetri, ma con un sinistro educato e una duttilità che farà comodo all’allenatore toscano.

 

 

YAYA TOURÈ COME MODELLO 


Non ha idoli, anche se ogni tanto scimmiotta Cr7 quando esulta. L’unico a cui un po’ si è ispirato è Yaya-Tourè. In realtà, Mau non lo conosceva affatto, al ds Tare, nei primi giorni di colloquio sul mercato ad inizio giugno, per il centrocampo aveva chiesto un giocatore che avesse caratteristiche simili a Loftus Cheek: ben piazzato, che avesse gamba e qualità. Il talento del Chelsea non era alla portata del club laziale (almeno in quel periodo), allora il dirigente albanese gli ha piazzato sotto il naso alcuni video di questo ragazzo croato del ‘96 e, dopo neanche due minuti, Sarri ne è rimasto colpito. «Ecco, intendevo una roba simile, proprio uno come questo ragazzo», avrebbe risposto il toscano. Detto, fatto. Da quel momento Tare non ha perso tempo e, tramite l’agente del giocatore, Aliaj, connazionale ed ex compagno di squadra di Tare al Partizan Tirana, ha avviato la trattativa e trovato l’accordo col Bordeaux. Nell’idea che si è fatto Sarri, Basic andrà a prendere il posto di Leiva. Il toscano desidera avere un centrocampo di qualità ma allo stesso tempo di gamba e potenza. Osservandolo bene, Toma Basic, con gli occhiali e la felpa (spesso veste così, «mi sento più a mio agio»), dai tratti gentili ed educati, non dà l’impressione di essere uno che in campo si fa rispettare. Sul terreno di gioco invece si trasforma e diventa una specie di bulldozer: lotta, corre e ha una gran visione di gioco. Tecnica e rapidità nel pallone, l’ideale per Sarri, soprattutto adesso. Lui ci metterà poco ad ambientarsi, almeno alla prova canora che dovrà sostenere davanti al gruppo, probabilmente lascerà tutti a bocca aperta perché il ragazzo é un talento musicale, suona la chitarra ed è intonato. Ha anche la passione delle freccette, come Signori. Altro piccolo segnale. La Lazio gli calzerà a pennello e difficilmente qui si dimenticheranno di lui come avvenne nel 2018, quando il Bordeaux si scordò di metterlo in lista per i preliminari d’Europa League. Qui non accadrà. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero