Un mercato spavaldo e aggressivo, in sintonia con gli obiettivi di Conte e Marotta. La sessione di gennaio, sempre più british e stellata, vede un’Inter che mostra i...
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MARTELLAMENTO
Insomma, l’Inter si traveste da Juve. Detta i ritmi di questo mese di trattative e dà un messaggio chiaro ai bianconeri: con i rinforzi esperti, il traguardo finale è più raggiungibile. Merito anche del martellamento ossessivo di Conte. Preso Young e rispedito Spinazzola a Roma, ora il salentino aspetta Giroud, Eriksen, un altro centrocampista e novità sul versante Moses. Marotta ha accontentato l’ex manager del Chelsea anche sul fronte uscite. Infatti, sono stati messi sul mercato tutti i giocatori tagliati per motivi tattici e non: Vecino, Lazaro e appunto Politano. A rafforzare ancora di più la posizione di Conte, c’è poi un possibile arrivo molto gradito al tecnico salentino. Anzi, è stato direttamente il condottiero nerazzurro a segnalare all’Inter Faggiano, attuale ds del Parma e amico storico. Tornando alle operazioni di calciomercato, ieri è sbarcato Young. L’esterno inglese ha svolto i test medici e in serata ha firmato il contratto. Guadagnerà un milione e mezzo fino a giugno e poi 3,5 in caso di conferma. Ai Red Devils, invece, un indennizzo pari a un milione e mezzo.
PIÙ BRITISH
Conte aspetta anche Giroud, ma il ritorno temporaneo alla base di Politano (su di lui anche Milan e Fiorentina) fa slittare l’arrivo dell’attaccante francese classe ‘86. Nessuna preoccupazione, però: anche ieri Lampard ha parlato del suo giocatore come di un ex. Tra l’altro ora i dialoghi Inter-Chelsea coinvolgono anche quel Moses che con l’allenatore nerazzurro ha fatto faville. L’esterno, sempre di proprietà dei Blues, è stato segnalato da un intermediario avvistato ieri nella sede del club di viale della Liberazione. Può arrivare in prestito, con una valutazione sugli 8 milioni. Sempre lo stesso agente, molto attivo sull’asse Milano-Londra, ha fatto il punto con l’Inter sui progressi dell’affare Eriksen. Il danese ora è in pressing per trasferirsi immediatamente a Milano, come testimonia la cena di giovedì sera, con brindisi finale, tra il procuratore del calciatore Martin Schoots e l’ad Marotta. Parallelamente i nerazzurri valutano l’inserimento di un altro centrocampista al posto di Vecino, che con Young, Giroud, Eriksen e Moses (o un altro esterno) significherebbe cinquina sul mercato. Un chiaro segnale in risposta allo scippo Kulusevski di inizio mercato, in grado di accendere ancora di più la sfida scudetto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero