Il gol di Rashford: dopo il suo appello, Johnson concede buoni pasto gratis ai bambini poveri

Marcus Rashford attaccante del Manchester United
Prima una raccolta fondi di 20 milioni di sterline (22,3 milioni di euro), poi ieri la lettera aperta alla Camera dei Comuni e, oggi, la decisione del Premier Boris Johnson di...

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Prima una raccolta fondi di 20 milioni di sterline (22,3 milioni di euro), poi ieri la lettera aperta alla Camera dei Comuni e, oggi, la decisione del Premier Boris Johnson di cedere alla richiesta. Marcus Rashford, attaccante del Manchester United e della nazionale inglese, ha fatto un gol bellissimo al di fuori del campo e dal comune. Il calciatore 22enne si è mosso per finanziare pasti da fornire a bambini di famiglie svantaggiate, ribellandosi all'annuncio del governo di interrompere durante le vacanze estive il programma che consente ai nuclei familiari in difficoltà economiche di ricevere buoni alimentari di 15 sterline (16,70 euro) per bambino a settimana. Programma istituito quando il lockdown ha costretto le scuole e le loro mense a chiudere. Un tema al quale Rashford è particolarmente sensibile: nato in una famiglia modesta e con cinque fratelli, è stato spesso in grado di mangiare correttamente solo grazie agli aiuti della scuola.


Oggi Johnson (anche sulla spinta social scatenata dall'iniziativa di Rashford) ha annunciato che circa 1,3 milioni di bambini bisognosi riceveranno buoni del valore di 15 sterline a settimana che possono essere spesi nei supermercati. Rashford ha esultato con un tweet: «Non so nemmeno cosa dire. Guarda cosa possiamo fare quando uniamo le forze, QUESTA è l'Inghilterra nel 2020». Il neo leader laburista Keir Starmer ha dichiarato: «Questa è un'altra inversione di tendenza di Boris Johnson. Il pensiero di 1,3 milioni di bambini affamati quest'estate era insostenibile. Complimenti a Marcus Rashford e a molti altri che hanno sollevato con forza il problema».  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero