Venerdì ci sarà il calcio d'inizio, ma i Mondiali femminili di calcio sono già cominciati e su un campo che non è d'erba ma fatto di denaro,...
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Kitesurf, «io arrivata prima, prendo la metà dei soldi degli uomini»
Va detto che rispetto a Canada 2015 la Fifa ha raddoppiato il montepremi, ma il divario con i colleghi uomini è comunque aumentato di 21 milioni. «Non c'è alcun tipo di giustificazione per tutto ciò - ha detto Solo - Questo significa solo una cosa: che il maschilismo è ben radicato nella confederazione mondiale». Negli States, la Solo - 202 presenze in nazionale e due volte oro olimpico - ha condotto una battaglia legale per l'equal pay contro la federcalcio americana. «Più che rivolgerci ai tribunali, dovremmo tutti scrivere alla Fifa», dice oggi Solo, che seguirà i Mondiali francesi come commentatrice per la Bbc. «Il calcio femminile vive uno splendido momento - ha concluso Hope Solo - per i talenti che sbocciano e per le entrate commerciali: ma la Fifa resta maschilista, quando si tratta di investire. Dobbiamo fare di più. Altre federazioni devono protestare, oltre a quella australiana. E non solo le donne, anche gli uomini». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero