​Calcio femminile, Fabbricini: «Qualificazione ai Mondiali è una grande soddisfazione»

Calcio femminile, Fabbricini: «Qualificazione ai Mondiali è una grande soddisfazione»
Celebrare la qualificazione della Nazionale femminile ai prossimi Mondiali del 2019 e sottolineare la crescita del calcio femminile in Italia e nel mondo. Questi i temi...

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Celebrare la qualificazione della Nazionale femminile ai prossimi Mondiali del 2019 e sottolineare la crescita del calcio femminile in Italia e nel mondo. Questi i temi dell'incontro avvenuto nel pomeriggio nella sede della Stampa Estera a Roma tra Milena Bertolini, commissario tecnico della Nazionale femminile, Michele Uva, direttore generale Figc e Vice Presidente Uefa, e il commissario straordinario della Figc, Roberto Fabbricini.


SOGNO
«Andremo ai Mondiali per fare bene, ci vorrà un po' di fortuna, ma abbiamo iniziato a settembre un sogno e l’abbiamo realizzato qualificandoci» ha detto Milena Bertolini, commissario tecnico della Nazionale femminile. «Ora il nostro sogno è fare bene per competere con le nazionali più forti - ha continuato - e passare almeno il primo turno». Sulla terminologia utilizzata nel calcio, Bertolini ha aggiunto: «'Coach' non è un termine da calcio. Le mia giocatrici mi chiamano ‘Milena’, e a me va bene. Essere chiamata ‘mister’ non mi piace, come non mi piace l’espressione ‘12esimo uomo in campo’, meglio ‘dodicesima donna’».


TRAGUARDO
Soddisfatto anche il commissario straordinario della Figc, Roberto Fabbricini, che ricordato coma il traguardo raggiunto sia stato «una grande soddisfazione». Inoltre, «senza togliere meriti a nessuno, il grande boom che ha fatto il calcio femminile si deve alla passione delle ragazze e alla maggiore organizzazione delle società sportive - ha ammesso Fabbricini -. Ci siamo qualificati ai Mondiali in maniera dirompente. Abbiamo bisogno di poter implementare la presenza femminile a tutti i livelli. Nel nostro spirito operativo il calcio femminile e maschile sono equiparate, ma dai passi da gigante fatti crediamo che ci sarà anche più attenzione mediatica».

PERCORSO 

Michele Uva, direttore generale della FGC, infine, ha evidenziato il «percorso nato a maggio del 2015 a crescita graduale» anche perché la Federazione è la seconda in Europa per numero di donne dipendenti. «Mancava il percorso tecnico e ora i risultati si stanno vedendo - ha dichiarato Uva -. Gli investimenti della federazione sono paritari, abbiamo anche un’allenatrice che dal prossimo anno allena l’Under 15 maschile, che è Patrizia Panico. Allo stesso tempo c’è un travaso di allenatori maschi che allenano squadre femminili». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero